La Regione fissa nuove regole e chiarisce quelle già in vigore sugli animali d'affezione
L'Asl dovrà predisporre piani di sterilizzazione per i randagi
La Regione detta nuove regole e chiarisce le norme in vigore per quanto riguarda gli animali d'affezione. Previste sanzioni salate.
Tutti i cagnetti, anche quelli che ancora non hanno un proprietario, hanno diritto di vivere in maniera dignitosa. Per questo la Regione ha emanato le nuove direttive in materia di lotta al randagismo e protezione degli animali d'affezione. Hanno lo scopo di essere una guida attendibile per cittadini, Asl e Comuni. Chiariscono inoltre i passaggi non dettagliati delle attuali norme. Si parla di sterilizzazioni, iscrizione all'anagrafe canina, catture dei randagi. Multe salate ai proprietari che non fanno mettere il microchip al proprio cane e controlli severi da parte delle autorità. Ecco i punti salienti delle direttive.
ANAGRAFE CANINA Il proprietario di un cane deve iscrivere all'anagrafe canina il suo cucciolo entro dieci giorni dalla nascita o dall'adozione. È necessario inoltre comunicare alla Asl lo smarrimento, il furto, la morte dell'animale o l'eventuale cessione. Anche i cagnetti randagi devono essere identificati tramite l'iscrizione all'anagrafe, che deve avvenire a nome del Comune nel quale è stata compiuta la cattura. Solamente il servizio veterinario dell'Asl o i veterinari autorizzati possono procedere all'inserimento del microchip.
CANILI La legge prevede che i cani vaganti siano ricoverati in un canile: non è una struttura dove accumulare gli esemplari catturati ma un servizio per il cittadino. Dovrebbe essere aperto al pubblico anche nel fine settimana. Previsto il canile sanitario: vengono portati i quattro zampe che hanno bisogno di cure e possono stare massimo 60 giorni, oltre a quelli in attesa di adozione. Le strutture hanno degli standard di qualità da rispettare.
DIVIETI La legge 21/94 vieta a chiunque, se non autorizzato, la cattura dei randagi. Il cittadino che trova un esemplare o una cucciolata abbandonata deve segnalare il fatto alla Polizia municipale. Chi intende adottare un esemplare, apparentemente privo di proprietario, deve fare domande al Comune.
STERILIZZAZIONI La Asl predispone piani annuali di sterilizzazione. Le risorse assegnate si utilizzano rispettando alcune priorità: una maggiore attenzione per le cagne ricoverate all'interno delle strutture in promiscuità con cani maschi. Seguono le cagne vaganti catturate e le gatte.
SANZIONI Se in canile si trovano esemplari non registrati all'anagrafe si rischia una multa di 516 euro. Per l'assenza di microchip nel quattro zampe di un privato 51 euro. Il padrone che lascia libero, senza custodia, il proprio cucciolo si beccherà una sanzione che varia da un minimo di 25 euro a un massimo di 258.
FRANCESCA GHEZZO
23/05/2010