Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scuola e Comune, azioni forti contro il bullismo

Fonte: L'Unione Sarda
24 maggio 2010

Il teatro per dare alternative

Che clima c'è nella tua classe? Disteso o conflittuale? Hai mai assistito a prepotenze tra studenti? I presenti sono intervenuti o sono rimasti a guardare? La vittima come ha reagito? Ne ha parlato o si è chiusa in sé stessa? Sono alcune delle domande dei due questionari (uno rivolto agli alunni, l'altro ai docenti) predisposti da Comune e Osservatorio provinciale sul bullismo per monitorare il fenomeno e individuare strategie idonee di intervento. L'iniziativa è stata illustrata ieri nell'auditorium di piazza Dettori nell'ambito del progetto “Azioni di contrasto del bullismo”. I risultati saranno resi pubblici in autunno.
INIZIATIVA Nel frattempo, si è conclusa un'altra iniziativa collegata: il laboratorio “Eleonora D'Arborea”, finalizzato a impegnare gli alunni in attività atte a individuarne le attitudini, stimolarne la creatività e lo spirito di gruppo per sconfiggere la noia (spesso causa di bullismo). Il laboratorio ha coinvolto 60 alunni di diverse scuole che si sono cimentati in 5 materie: teatro, danza, musica, scenografia e costume. L'atto conclusivo ieri nell'auditorium, dove i bambini hanno portato in scena “Cercando Eleonora”. Determinante la collaborazione delle Lucidosottile: erano presenti Michela Sale Musio e Tiziana Troìa. «Siamo partiti dalla figura di Eleonora», hanno spiegato, «per presentarla come un'eroina dei nostri giorni. Lavorando coi ragazzi abbiamo constatato come molti siano svogliati e abbiano tempi di reazione lenti. Non è stato facile attirare la loro attenzione perché dopo tre minuti si deconcentravano».
L'INCONTRO All'incontro hanno preso parte l'assessore delle Politiche sociali Anselmo Piras, la dirigente d'area Ada Lai, il coordinatore dell'Osservatorio Mariarosaria Maiorano. Piras ha ricordato le azioni avviate dal Comune e sottolineato come «per ottenere risultati serva una collaborazione tra famiglia, scuola e istituzioni». Lai ha evidenziato come in città gli episodi di bullismo siano rari. «Tuttavia», ha detto, «bisogna tenere alta la guardia e prevenire ogni possibile forma di disagio». «Il bullismo», ha detto Pintor, «è figlio di una società dove l'adolescenza comincia a 6 anni con le prime sigarette, prosegue a 7 con gli spinelli, a 8 con l'alcol e a 40 anni non può dirsi conclusa per mancanza di sbocchi lavorativi e l'impossibilità di comprar casa». Presenti i redattori del Corriere De Sa Scola, che hanno trattato l'argomento bullismo nel numero di marzo.
PAOLO LOCHE

23/05/2010