Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Vigili del fuoco campioni di nuoto a Terramaini

Fonte: La Nuova Sardegna
21 maggio 2010

Comincia oggi il 23º meeting nazionale: 229 atleti di tutta Italia gareggeranno per «salvare» un manichino tra varie difficoltà


I grandi sacrifici (anche economici) degli operatori impegnati nelle prove agonistiche


Regione, Provincia Comune e Unicef danno il patrocinio

ALESSANDRA SALLEMI

CAGLIARI. Quattrocento persone verranno da tutta l’Italia domani nella piscina di Terramaini per il 23° campionato di nuoto per salvamento dei vigili del fuoco.
La manifestazione, patrocinata da Regione, Provincia, comune di Cagliari e Unicef, ha connotati molto particolari: i vigili del fuoco, alcuni sono campioni italiani della disciplina, si allenano sempre fuori dall’orario di lavoro e, quando partecipano alle gare nazionali, come quella che comincia domani, si pagano di tasca propria la trasferta e il soggiorno. Ma quasi nessuno rinuncia perché, lo spiegava ieri il direttore regionale Davide Meta, «questi momenti rappresentano anch’essi il modo di essere dei vigili del fuoco, l’attività agonistica si prepara con allenamenti volontari ma ha come scopo principale qualcosa di indispensabile per far bene il lavoro del vigile del fuoco: creare squadra, essere Corpo. La disponibilità è un po’ il nostro segreto e lo sport serve perché, il gioco a superarsi, che qui è lieto e divertente, quando ci si trova sul lavoro è una spinta per raggiungere risultati».
Rino Serra presidente della sezione sarda dell’associazione nazionale vigili del fuoco è stato campione italiano di ginnastica artistica nel 1967: «Vigili del fuoco si resta sempre, anche quando si va in pensione. Alle gare di nuoto per salvamento di domani partecipano 4 pensionati». Oggi gli atleti che scenderanno in acqua saranno 229: anche due dirigenti che provengono da altri comandi e 40 signore vigili del fuoco, due sono di Cagliari: Natascia Erriu e Geraldina Urru. Anche la locandina è made in Sardinia, anzi, Cagliari: «L’artefice è il vigile Pasquale Deiana», elogiava il comandante provinciale di Cagliari, Salvatore Spanò. L’ingegner Spanò ha illustrato alcuni dettagli della gara, assieme a Giorgio Seu che «lavora da ottobre per il successo della manifestazione». Dunque la competizione è divisa in quattro tipologie e promette di essere spettacolare: un manichino di 40 chili verrà salvato in acqua dopo varie prove in apnea, con ostacoli e senza, con pinne e senza, da soli o in staffetta coi colleghi. Mai, però, che la testa finisca sott’acqua perché il vigile nuotatore o nuotatrice verrà squalificato. La premiazione avverrà domenica al ristorante Sa Ruina di Assemini, atleti e accompagnatori degusteranno prodotti tipici «per conoscere l’isola», spiegava ieri Spanò.