A rischio il verde in città, nuova protesta sull’inizio dei lavori per 460 posti auto in via Roma
Socialforum: previsti silos interrati in 5 piazze
ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Datemi un perno e vi solleverò il mondo. Loro, i Davide, puntano il dito contro il Comune. «Non ce ne accorgiamo ma a Cagliari - afferma Andrea Olla, di Città ciclabile-Socialforum - stanno eliminando il verde in nome di parcheggi e di piazze improbabili».
L’allarme è anche per il parcheggio di via Roma: 460 posti auto già appaltati. «A breve inizieranno i lavori», sottolinea Olla. A suo tempo il Gruppo di intervento giuridico aveva presentato un esposto chiedendo che venisse fatta una valutazione di impatto ambientale (Via). Inizialmente, infatti, erano previsti circa 630 parcheggi e oltre i 500 è obbligatorio la Via. Ma l’amministrazione modificò il piano, riducendo il numero dei posti, in modo che non fosse più necessaria la valutazione ambientale.
In parallelo la giunta municipale ha varato il piano urbano di mobilità (Pul), che prevede la realizzazione di una serie di parcheggi interrati in varie parti della città. Tra queste aree le piazze Galilei, Gramsci, Garibaldi e Michelangelo. Da cui l’allarme dei moderni Davide. «Non è vero che i cittadini non siano in grado di modificare la situazione - continua Olla - un esempio lo abbiamo avuto con piazza Giovanni XXIII. Nel progetto iniziale era previsto che la maggior parte degli alberi venisse tolta dalla piazza. Allora noi siamo intervenuti legandoci agli alberi e abbiamo bloccato l’inizio dei lavori». A quel punto c’è stata l’azione del sindaco Emilio Floris che ha chiesto alla società che aveva vinto l’appalto di modificare una parte del progetto.
Il problema, ha sottolineato più volte l’opposizione comunale, è anche quello di modificare le modalità con cui si arriva a questo tipo di decisioni. Soprattutto quando si tratta di interventi che modificano la percezione e la vita sociale degli abitanti, «è importante trovare forme che coinvolgano la popolazione». Un altro momento importante per i Davide urbani è stata l’esperienza del parcheggio interrato di via Manzoni. Il progetto iniziale ipotizzava un silos auto con tre piani esterni, poi diventati uno solo. Anche in quell’occasione vi sono stati numerose proteste da parte della popolazione e non solo: tutti lamentavano la modifica del paesaggio urbano. E alla fine i Davide hanno vinto. Anche in questo caso è intervenuto il primo cittadino. «Noi abbiamo intenzione di far sentire la nostra voce anche questa volta - sottolinea Olla - i nuovi parcheggi diventeranno attrattori di traffico contribuendo all’intasamento delle strade. Oltre al fatto che in diverse situazioni ridurranno il verde pubblico esistente».