Malgrado la burrascosa riforma che in questo periodo agita le acque dei teatri lirici italiani, è ancora una volta la musica ad accorrere a sostegno di un fine umanitario smuovendo coscienze e sensibilità. Domani e dopo, l'operetta Lousie Mary. Come il mare imparò a cantare , scritta e diretta dal regista Mariano Cirina, approda alle 21 al teatro Massimo di Cagliari per raccogliere fondi da destinare a una campagna medica di vaccinazione indirizzata a debellare la poliomelite nel mondo. Una serata promossa dai Rotary Club e i Rotaract Club di Cagliari e Quartu Sant'Elena con il sostegno dell'associazione Amici della Musica, Balletto di Cagliari, Teatro Lirico, Marina Militare più un piccolo equipaggio di sponsor privati, che vedrà a bordo un cast prestigioso formato dal soprano Elisabetta Scano, dal baritono Angelo Romero, dal tenore Moreno Patteri, e da numerosi musicisti, danzatrici e attori.
Le musiche che sfileranno nel corso della serata, saranno quelle di celebri operette come La vedova allegra , Il paese del campanelli , Il paese del sorriso , Al Cavallino bianco , Cin ci là , La Duchessa del bar Tabarin , Paganini , L'acqua cheta .
«La storia è ambientata agli inizi degli anni Trenta e si svolge su una nave da crociera», spiega il regista. «Le arie, i duetti e i terzetti sono tratti da opere già esistenti, mentre io ho firmato un testo completamente in rima attraverso il quale ho raccontato un viaggio misterioso a ritroso nel tempo, dove si intrecciano amori e gag, e le storie dei suoi tanti personaggi: ufficiali, dame, uomini ricchi, ballerine, orchestrali e marinai. Il senso di questo lavoro nasce da un'esigenza di volere riportare alla luce qualcosa, come se stesse in fondo al mare. È uno spettacolo sorridente benché dal retrogusto malinconico», aggiunge Cirina, che in scena ha ritagliato per sé una parte: quella del tenente di vascello. ( c. a. )

19/05/2010