Traffico. Entro pochi giorni saranno attivi gli impianti in città e provincia, dubbi per quello sull'asse mediano
Monastir nel mirino: accolte centinaia di richieste dirimborso di automobilisti sanzionati
Marzia Piga marzia.piga@epolis.sm
Ormai è questione di giorni. Gli autovelox di Cagliari e provincia cominceranno a funzionare e a sfornare contravvenzioni per gli automobilisti indisciplinati e lo faranno anche in assenza di un operatore di polizia che contesti la violazione dell'eccesso di velocità. L'elenco degli impianti di rilevamento che saranno attivati entro questa settimana era stato stilato qualche settimana fa dal Prefetto Balsamo in base alle disposizioni ministeriali. I nuovi strumenti saranno attivati, in entrambi i sensi di marcia, sull'asse mediano dalla rotonda di via Cadello-Santa Maria Chiara fino all'intersezione con via Ferrara, sulle statali 125 dal decimo al chilometro 46, sulla 126 dal chilometro 11 al 33, sulla 130 dal 3 al 17, sulla 131 dal chilometro 14 al 21, sulla 195 dal primo al 10, sulla 197 dal chilometro 3 al 43, sulla statale 387 dal chilometro 6 al 21, sulla 554 dal primo al chilometro 14 e sulla provinciale 17 dal primo al chilometro 22.
MA LA GUERRA alle sanzioni selvagge non si farà attendere e oltre al passaparola e ai gruppi su Facebook in cui automobilisti terrorizzati dall'eventualità di dover pagare cifre astronomiche si scambiano commenti e informazioni, c'è chi mette in discussione le basi su cui poggia il provvedimento prefettizio. Il consigliere comunale del Pd Claudio Cugusi ha infatti rivolto un'interrogazione al sindaco Floris e all'assessore alla Viabilità Maurizio Onorato nella quale solleva il dubbio sulla classificazione dell'asse mediano, a suo parere errata. Errore che porterebbe all'accoglimento di una pioggia di ricorsi che presumibilmente non si faranno attendere. «L'autorizzazione del prefetto - scrive Cugusi - è stata rilasciata sulla base dell'intervenuta classificazione dell'asse mediano quale strada di categoria D (strada urbana di scorrimento) di cui all'articolo 2 del Codice della Strada, ma la suddetta classificazione, di competenza della Regione Autonoma della Sardegna, è stata effettuata dal Comune di Cagliari per supplire alla presunta inerzia dell'amministrazione regionale». Questo, secondo il consigliere di minoranza, porterebbe all'incompatibilità di quell'arteria con l'utilizzo degli autovelox e aprirebbe la strada a una pioggia di ricorsi degli automobilisti multati. «Una seconda Las Plassas», commenta Cugusi. Un fastidio a cui nessun Comune vorrebbe andare incontro, ma che a volte, come nel caso recente di Monastir, è costretto ad affrontare. Moltissimi ricorsi presentati per le contravvenzioni comminate dall'impianto sistemato sulla 131, sono stati infatti accolti dal prefetto perché inoltrate senza la contestazione immediata da parte di un operatore di polizia.