Poetto. La Confesercenti: «Chioschi solo d'estate? Subito il Pul»
Adesso non ci sono più disparità tra chioschi del Poetto: anche gli ultimi due bar che avevano ottenuto licenze sono diventati abusivi. Lo ha stabilito il Comune, che pochi giorni fa ha annullato la concessione per l'Emerson e spazzato via l'autorizzazione all'Iguana, le uniche 2 strutture su 21 ad avere le carte in regola. Aspetto «se non opportunamente corretto, determina una disparità di trattamento tra il Concessionario ed i restanti», scrive il dirigente del settore Cantieri e Lavoro Mario Mossa, che ha firmato i due atti pubblicati ieri sul sito del Comune. Ma non solo per un senso di giustizia è stata assunta la decisione: il fatto è che i due chioschi più grandi del litorale (l'Emerson ha una concessione demaniale per 5.500 metri quadrati contro i 330 di gran parte degli altri) avevano ottenuto il via libera sulla base di un Piano di utilizzo del Litorale che però non è mai entrato in vigore. Quello strumento agganciava la concessione edilizia a quella demaniale, scaduta il 31 dicembre scorso, recentemente prorogata dal Governo col decreto “milleproroghe”. Poi però sono arrivate le nuove norme europee che spazzano il campo da ogni dubbio: in zona H sono strutture amovibili e stagionali (da aprile a ottobre) salvo approvazione di un Pul che ancora non c'è. Anche gli ultimi due chioschi, dunque, dovranno rispettare i due principi di amovibilità e stagionalità: potranno restare aperti soltanto d'estate, a meno che non venga approvato il Pul. E Confesercenti ha chiesto un incontro con l’amministrazione comunale per sollecitare la predisposizione in tempi rapidi del Piano di utilizzo del Litorale per evitare che i chioschi debbano essere smontati a fine estate.E.L