La candidatura. Rapporto di valutazione sull'Italia: impianti inadeguati, fondi insufficienti
Indice puntato contro le difficoltà di collegamento e l'inadeguatezza dell'aeroporto
Se non è una bocciatura poco ci manca. L'Uefa ha pubblicato le valutazioni sulle candidature di tre Paesi per ospitare Euro 2016: Francia e Turchia se la passano bene, l'Italia sembra finire in fondo alla classifica. Delle città candidate solo Roma ha già lo stadio, otto avrebbero bisogni di rinnovamento, dice l'Uefa, e tre lo devono ancora costruire. Tra queste c'è Cagliari, con la sua telenovela sul Sant'Elia e della Karalis Arena mai nata: il Comune avrebbe dovuto indire la gara per la sua demolizione e ricostruzione, con conseguente cessione pluridecennale del diritto di superficie alla società vincitrice.
DI QUELLA GARA non c'è traccia, i tecnici del Municipio sarebbero al lavoro. Ma di carte non se ne sono viste. In più c'è l'aspetto dei finanziamenti: il governo ha annunciato di voler investire sulla costruzione dei nuovi impianti, ma al momento, su 740 milioni necessari, ne sarebbero disponibili 680. Da qui tutte le perplessità dell'Uefa, che sembra molto restia ad affidare all'Italia la gestione dei campionati europei 2016. La relazione è molto chiara, e ha il sapore della stroncatura: una lunga serie di difficoltà logistiche, oltre all'aspetto fondamentale degli impianti, che coinvolge anche Cagliari. Un importante elemento di valutazione è quello della facilità di spostamento per tutta la macchina organizzativa e per i tifosi. Cagliari e Palermo, candidate tra le 12, sono le mete più difficili. Ovvio: sono entrambe su un'isola, il trasporto è complesso, «i tempi di viaggio tra una città e l'altra sarebbero giganteschi», scrive l'Uefa.
PER I COLLEGAMENTI urbani l'Uefa parla di una metro tra l'aeroporto e la città, «che solo se costruita in tempo», si legge nel rapporto, «potrebbe essere utile allo scopo». Una condizione difficile da rispettare. Bocciato invece l'aeroporto: Roma e Milano sono ottimi scali per le necessità della manifestazione, dice il documento, «Cagliari, Bari e Palermo invece sono al di sotto della soglia richiesta, le soluzioni devono ancora essere trovate». Altri rilievi vengono fatti alle offerte delle altre città: Euro 2016 sembra così sempre più un miraggio, anche se il presidente della Figc Abete si dice fiducioso. Mentre si affievoliscono gli stimoli per la costruzione del nuovo Sant'Elia. E.F.