«Stanchi dei soliti visi»
Meris in domu nostra. È il motto scelto per la rinata Fortza Paris, partito che il responsabile regionale Gianfranco Scalas, colonnello della Brigata Sassari, chiama «nuovo» dopo che buona parte dei suoi esponenti sono emigrati per confluire nel Popolo delle Libertà. «Siamo piccoli, ma ci faremo sentire», dice Scalas, «perché la gente è stanca della politica dei visi noti. Ha perso la pazienza. Fortza Paris è un partito di quei sardi che hanno compreso che insieme possono veramente cambiare le cose». Puntano al “Partito nazionale sardo”, ma non perdono di vista i problemi dell'Isola. Ieri mattina, nelle scalinate della basilica di Nostra Signora di Bonaria, i militanti bianco-rossi hanno presentato le loro liste per le elezioni provinciali di fine mese.
CON MASSIDDA Con loro Piergiorgio Massidda, il candidato a presidente della coalizione che hanno scelto per il rilancio del partito. «I sardi non hanno lavoro», ripete il colonnello-politico, «sono senza soldi e senza proprietà. I potenti ci mettono i piedi in testa. Ma ora i cittadini vogliono gente onesta e soprattutto nuova. I candidati della nostra lista hanno un'età media di 38 anni e rappresentano tutte le categorie».
LA NIPOTE DI LUSSU Tra i punti d'orgoglio, anche il fatto che tra i candidati ci sia Stefania Deiana, una delle nipoti di Emilio Lussu. «Ci siamo ribellati alle decisioni che vengono prese dai potenti a Roma», taglia corto Massidda, «scelte fatte sulla testa dei sardi, contro i sardi. Noi siamo la vera novità e vedrete di cosa saremo capaci. Il clima che si è instaurato è pesantissimo, con persone che vengono intimorite, ma che poi si avvicinano a noi e ci spronano per andare avanti. A Giuseppe Farris chiedo come si porrà nei confronti dei cacciatori della Provincia, visto che il ministro Brambilla, di cui lui guida i circoli, è contro la caccia. Ho visto il bel programma di Graziano Milia: ma dove è stato e soprattutto che ha fatto in questi cinque anni?».
I CANDIDATI I candidati di Fortza Paris sono Maurizio Ghiani, Mario Puddu, Renzo Carta, Stefania Scasseddu, Mirko Marongiu, Emanuela Serra, Gloria Congiu, Pietro Pitzanti, Alessandro Cao, Sebastiano Masuli, Antonio Gallus, Stefania Deiana, Davide Gaviano, Giovanni Contu, Giovanni Pistidda, Andrea Crivelli, Massimiliano Carboni, Cristiano Piscedda, Carlo Pilloni, Pietro Paolo Collu, Alessandro Spiga, Ignazio Demontis, Maurizio Usai, Roberto Pitzaniti e Mariano Murgioni. (f.p.)
15/05/2010