via della pineta
Il Teatro Stabile della Sardegna fa sapere di aver «appreso con amarezza e disappunto la decisione della famiglia Cossu, proprietaria del teatro Alfieri di Cagliari, di fare a meno, dopo quarantotto anni, della storica sede che a lungo ha ospitato gli appuntamenti cittadini dedicati alla prosa». L'intero palazzo potrebbe infatti essere buttato giù e ricostruito, con un aumento di cubatura per fare spazio a residenze abitative e spazi commerciali.
IL TEATRO In un comunicato, il presiedente Maria Grazia Sughi, il direttore artistico Guido De Monticelli, gli attori, i soci e gli operatori del teatro ricordano che l'Alfieri «è stato per anni la nostra “casa”, uno spazio su cui abbiamo investito risorse ed energie». L'associazione, che ha un accordo con i proprietari fino all'anno prossimo, continua: «Pur comprendendo i mutamenti e le esigenze del Piano Casa, a fronte di una prossima scadenza contrattuale fissata per l'ottobre 2011, rinnovabile, non prevedeva e non intendeva lasciare il teatro, per il quale stava anzi mettendo a punto un progetto di rilancio particolarmente indirizzato ai giovani».
La compagnia contava infatti di proseguire l'attività produttiva e di programmazione «propria di un teatro stabile, puntando anche sulla disponibilità dell'Alfieri, sulla dimensione, lo spazio e il calore della vecchia sala, tutte caratteristiche fondamentali per il teatro di prosa e per coltivare un rapporto ideale con il pubblico, caratteristiche di cui non dispongono altri teatri cittadini e che mancheranno agli spettatori della città e alla gente di teatro di Cagliari e di tutta Italia».
IL PUBBLICO Sono stati gli stessi spettatori durante l'ultima stagione, «particolarmente qualificata e apprezzata» a manifestare alla compagnia «il loro attaccamento per la storica sala».
15/05/2010