Il caso. Approvata una mozione dalla Circoscrizione 5
Cagliari come Los Angeles. Niente sigarette al Poetto. La Circoscrizione 5 chiede al Comune di vietare il fumo almeno nella zona della prima fermata per evitare che la spiaggia si riempia di mozziconi.
Cagliari come Los Angeles, stop alle sigarette in spiaggia? Se nella metropoli californiana il divieto è già in vigore da anni, in città l'esempio potrebbe essere seguito molto presto. Addirittura già da quest'estate se il Comune darà attuazione a una mozione bipartisan approvata mercoledì sera dal consiglio della Circoscrizione 5 di Sant'Elia, cui il Poetto compete. I consiglieri del parlamentino, stufi di essere il principale bersaglio delle lamentele dei cittadini, hanno ufficialmente chiesto al Comune che dal primo giugno al 30 settembre prossimo nella Prima fermata della spiaggia dei Centomila sia introdotto in via sperimentale il divieto assoluto di fumare. Una mozione destinata a far discutere, quella presentata dal consigliere Giovanni Frongia (Forza Italia, professione tassista), che i suoi colleghi hanno approvato a maggioranza con nove voti a favore, uno contrario e due astensioni. «A mali estremi, estremi rimedi», sostiene Frongia, «non se ne può più, infatti, di arrivare in spiaggia e ritrovarsi costretti a stendere l'asciugamano in un tappeto di cicche conficcate nella sabbia. È ora di finirla. Gli incivili sono troppi e urge una soluzione drastica».
LA PROPOSTA Nell'intendimento dei consiglieri del quinto distretto il divieto dovrebbe essere introdotto da Marina Piccola fino allo stabilimento D'Aquila ma solo nella “spiaggia pubblica”, non nelle aree oggetto di concessioni demaniali. «Si parla di circa 80 metri di spiaggia libera», chiarisce Frongia, «e sarebbero esclusi dal provvedimento i tratti di competenza dei tre chioschi-stabilimenti esistenti, ovvero Sella del Diavolo, Palmette e Golfo degli Angeli». I consiglieri della circoscrizione auspicano che il Comune dia attuazione alla loro deliberazione con un'ordinanza. Nella mozione si sollecitano inoltre «controlli severi da parte della Polizia municipale e tolleranza zero (con introduzione di multe salate) nei confronti di chi non rispetterà il divieto».
ZONA FUMATORI Parallelamente il parlamentino propone anche la realizzazione di una smoke-zone dedicata a chi proprio non riesce a fare a meno della boccata tra un tuffo e l'altro. «La nostra è soprattutto una provocazione finalizzata a smuovere le acque», conclude Frongia, «se il Comune non vorrà introdurre il divieto, speriamo almeno che faccia installare dei vasi-portacenere in spiaggia. La spesa non sarebbe neppure elevata, su per giù 3-4 mila euro».
PAOLO LOCHE
14/05/2010