Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Castello, cartelloni contro i vandali del Bastione

Fonte: L'Unione Sarda
14 maggio 2010

E a Sant'Avendrace le telecamere di un supermercato riprendono gli imbrattatori in azione

L'iniziativa del comitato di quartiere: «Basta con writers e degrado»

Questa volta le due orecchie d'asino non incorniciano i muri sgarrupati di piazza Carlo Alberto e dintorni, ma la pietra bianca del Bastione di Saint Remy imbrattata dalle bombolette spray dei vandali. È l'ultima mossa del comitato “Per Castello”, il movimento creato dagli abitanti del quartiere storico qualche mese fa, che ha già percorso la strada della protesta attraverso cartelloni pubblicitari a marzo. Ieri sono comparsi di nuovo i manifesti sei metri per tre (in viale San Vincenzo, nella rotatoria di via Peretti e nella piazza del cimitero San Michele) e hanno nel mirino i writers e il degrado del Bastione. Domenica scorsa sui balconi del rione molti hanno appeso uno striscione, con il solito slogan: «Basta degrado in Castello». Un'iniziativa «per esprimere il disagio di chi abita nel rione, soggetto a mancanza di servizi, sicurezza, spazi di aggregazione, quiete notturna ed igiene».
I WRITERS Ora l'attenzione si è spostata sul vandalismo: il Bastione, ripulito nel 2006 dal Comune con una spesa di circa 200 mila euro, è di nuovo coperto di scritte e disegni. Come tutto il centro storico - lo ha evidenziato nei giorni scorsi un'inchiesta de L'Unione Sarda - e non solo: writers e vandali imbrattano anche i muri di viale Sant'Avedrace.
WRITERS A SANT'AVENDRACE A volte però non riescono a farla franca: «Sappiamo chi siete, alla prossima scritta mandiamo il filmato alla polizia», è scritto all'ingresso del supermercato Conad, sotto i portici del viale. Qualche giorno fa qualcuno ha imbrattato le vetrine del market, ma i colpevoli sono stati ripresi dalle telecamere dell'impianto di sorveglianza. I commessi hanno cancellato le scritte, ma per scoraggiare i vandali hanno avvisato che in caso di replica, le registrazioni verranno consegnate alle forze dell'ordine. A Milano il Comune ha fatto di meglio. Presto verranno installati obiettivi nei punti più importanti della città: grazie a un software elaborato dagli israeliani, la videocamera segnalerà automaticamente le «azioni sospette» ( m.r. )

14/05/2010