Comune. Il comitato dei residenti contesta l'assessore Campus: «Progetto vergognoso, si deve dimettere»
«Siamo stati presi in giro».Il sindaco: è impossibile cambiare il piano in corso d'opera
Enrica La Nasa enrica.lanasa@epolis.sm
Tensione alle stelle in Consiglio comunale durante la discussione su piazza Maxia: toni accesi tra il consigliere del Pd Claudio Cugusi e l'assessore all'Urbanistica Gianni Campus, mentre il sindaco Emilio Floris, tra le righe, e neanche tanto, prende le distanze dalla strenua difesa del progetto fatta dall'esponente della Giunta. E dopo un “vergogna, vergogna” detto da una signora del Comitato di piazza Maxia, presente alla seduta, il presidente Sandro Corsini chiede, addirittura, a un vigile di accompagnare fuori dall'aula la signora, che sdegnata risponde: «Mi accompagno da sola». Oggi il Comitato chiederà ufficialmente le dimissioni dell'assessore: «Anche ieri ci ha preso in giro, con numeri senza senso e non veritieri - afferma uno dei portavoce del Comitato di residenti e commercianti Giuseppe Iacono - l'assessore Campus è l'unico che ancora difende questo progetto, che è un fallimento palese per tutti: se ne assuma tutte le responsabilità».
IERI DOVEVA ESSERE il giorno delle risposte. Almeno così si aspettavano i residenti di piazza Maxia. La seduta del Consiglio è iniziata con l'interrogazione del consigliere comunale del Pd, Cugusi, su che cosa l'assessore avesse recepito delle proposte fatte dal Comitato dei cittadini. L'esponente dell'opposizione ha sottolineato come «il malumore degli abitanti della zona fosse ormai al limite massimo e che la piazza era oggettivamente brutta, che sem- 3I lavori per il rifacimento di piazza Maxia e il progetto FOTOCRONACHE bra una fossa o un sepolcro». L'assessore Campus, visibilmente teso, ha evidenziato quanto fosse ingeneroso e “squallido” giudicare un cantiere, paragonandolo all'entrare a casa di una persona mentre mette in ordine la propria cucina o mentre una donna si prepara nella sua camera. Campus ha difeso strenuamente il progetto, definendo “menzogne” molti dati attribuiti alla piazza come la diminuzione del numero di parcheggi: «Sono 6 in più di prima - ha detto - abbiamo riportato alcune Jacarande, ci sono 2 punti di carico e scarico in più, è aumentato lo spazio pedonale dell'11 per cento rendendolo accessibile a tutti, ci sono 20 panchine, contro le 6 di prima. Un progetto ben fatto».
Lavori verso un'altra proroga fine prevista per il 28 maggio
Cugusi: «È brutta»
L'assessore Campus ha presentato i suoi dati per evidenziare i miglioramenti che la piazza avrebbe avuto con l'esecuzione di questo progetto. Non ha però annunciato la fine dei lavori del cantiere, che erano previsti per il 28 maggio, ma sembrano avviarsi verso la quarta proroga. Le risposte dell'esponente della Giunta non hanno soddisfatto il firmatario dell'interrogazione. Cugusi: «Mi rendo conto che sia difficile ammettere che quest'opera è oggettivamente brutta e poco funzionale, ma sono convinto che neanche lei crede alla bonta del progetto». E non è mancata neanche la battuta arrivata dal collega di partito Ninni Depau: «Peccato che l'architetto della piazza si sia candidato a Quartu con la lista Farris e non a Cagliari: sarebbe stato curioso vedere quanti voti avrebbe preso nel collegio degli abitanti di piazza Maxia».
Il sindaco
Le perplessità del primo cittadino
«Aspettiamo i risultati»
«Bisogna attendere di vedere l'opera finita prima di giudicare, nessun cantiere è mai piaciuto. Anche io ho espresso alcune perplessità solo in parte accolte. Ora visti i difficili rapporti con l'impresa non possiamo intervenire oltre, perché rischiamo penali che non ci possiamo permettere. Vediamo se ai cittadini piacerà, se no vedremo cosa fare dopo»