Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Tolleranza zero per chi disegna sui muri»

Fonte: L'Unione Sarda
12 maggio 2010

Il sindaco ripropone l'ordinanza annunciata un anno fa: «Studieremo un provvedimento contro i vandali»


Non ci sono balene che tengano. Neanche i cetacei disegnati sui muri del centro da Crisa, writer con un discreto fan club in città, piacciono al sindaco Emilio Floris. Il motivo è semplice: «Quando uno realizza i propri disegni sulle pareti di monumenti storici o su palazzi privati, rovinandoli, non può essere definito artista», spiega il primo cittadino, che aggiunge: «Queste persone devono essere perseguite: un conto è usare le bombolette su impalcature o cartelloni temporanei, ma non possiamo tollerare che venga imbrattata la nostra città». Eppure le forze dell'ordine, a parte rare eccezioni, non riescono ad arginare vandali e presunti writer. Anche se in molti casi le tags (cioè gli pseudonimi con cui vengono firmati i disegni) non riescono a nascondere la vera identità dell'autore, come nel caso di Crisa.
L'ORDINANZA A marzo 2009 il sindaco annunciò un'ordinanza contro i graffitari. Un provvedimento preso da Alemanno a Roma (500 euro di multa per chi imbratta un monumento, 300 per gli edifici privati e l'obbligo di pulizia entro 15 giorni) e dalla Moratti a Milano, che a Cagliari invece non è ancora arrivato: «Il fenomeno, che era quasi sparito, è ritornato negli ultimi tempi. Studierò presto un atto con il comandante del corpo di polizia municipale e con la Giunta per punire chi deturpa il patrimonio pubblico».
IL REATO Sporcare con le bombolette una parete di un edificio è un reato. Lo dice il codice penale - articolo 635 - che però ha previsto che questa fattispecie sia punibile solo «a querela della persona offesa». Quindi le forze dell'ordine possono intervenire solo dopo una denuncia. Questo significa che - tanto per fare un esempio - se i muri di un condominio venissero imbrattati da un vandalo, per avere giustizia sarebbe necessario che uno dei condomini identificasse il colpevole e denunciasse il writer. Cosa abbastanza improbabile, che può portare a una multa (fino a 300 euro) o in casi-limite a una condanna (massimo un anno di reclusione). Per riavere la parete pulita, o almeno un risarcimento, bisognerebbe iniziare una causa civile. Con tempi biblici.
LA PULIZIA E i costi? Pulire una parete in marmo con l'idrosabbiatura può costare anche 200 euro a metro quadro, ma ultimamente per cancellare scritte e disegni dai rivestimenti di pietra si usa la «microsabbiatura»: una macchina “spara” minerali polverizzati a bassa pressione, con pochi danni alla superficie e con un costo che non supera i 60-70 euro a metro quadro.
MICHELE RUFFI


12/05/2010