CAGLIARI. Qualcuno li aspettava nei mesi scorsi, ma ora è davvero arrivato il momento: tra una decina di giorni centosettanta vecchi autobus del Ctm saranno sostituiti da altrettanti nuovi. Il parco mezzi dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico tra Cagliari e l’hinterland si rinnova e in città prenderanno servisio mezzi dalla tecnologia a prova d’ambiente e di comfort.
A ricordarlo è stato lo stesso direttore generale del Ctm, Ezio Castagna, anche se la buona notizia fa a pugni con una Cagliari ancora troppo invasa dalle auto e poco abituata a girare in pullman. Insomma, l’arrivo dei nuovi autobus ripropone il vecchio dilemma. Trasporto pubblico sì, ma perché alla comodità nel viaggiare si unisca anche un tempo ragionevole di percorrenza, bisognerà forse rivedere altre cosucce. A comincare dalla possibilità di aumentare le corsie riservate, che automaticamente imporrebbe la necessità di risolvere il quesito opposto: trovare nuove valvole di sfogo per il passaggio delle auto. Problemi che richiederanno tempo. Soprattutto se si pensa che è congelato anche il progetto, tanto caro alla Giunta, di un metrò sotterraneo: ‹‹Al momento siamo fermi - fa sapere Ezio Castagna - Dopo la progettazione di massima, già realizzata, aspettiamo di fare i passi successivi, che dipendono non da noi ma dalla volontà politica››.
Al momento è impossibile ipotizzare quando arriverà il via libera per la realizzazione dell’opera. E mentre sul trasporto pubblico cittadino fervono progetti, all’Arst i 104 lavoratori precari si preparano a dare battaglia. Oggi, fa sapere Salvatore Urgias della Cgil, i sindacati (oltre a Cgil anche Cisl, Uil e Flaica) saranno a fianco dei lavoratori sotto i portici del palazzo del Consiglio regionale per sostenerli nell’ennesima giornata di protesta, organizzata per chiedere un futuro certo dopo che i vertici dell’azienda hanno fatto sapere di non voler rinnovare i contratti in scadenza il 30 giugno. «E’ pazzesco - tuona Urgias- si tratta di autisti che sanno fare bene il loro mestiere, alcuni lo fanno da quasi dieci anni››. Oggi i sindacati avrebbero dovuto incontrarsi con i vertici dell’Arst e l’assessore regionale ai Trasporti, Liliana Lorettu, ma l’incontro è stato annullato. E ora i lavoratori promettono di non andare a votare: senza risposte restituiremo le tessere elettorali. (s.z.)


IL PROGETTO


CAGLIARI. Il progetto della metropolitana sotterranea è fatto di grandi numeri: quattrocentosettanta milioni, l’ammontare del finanziamento necessario, i cinque sono invece gli anni di lavori mesi nel conto dal giorno in cui sarà dato il via agli scavi. Molti dicono che è un progetto faraonico, esagerato per Cagliari, ma chi lo promuove non ha dubbi: «È questa l’unica possibile soluzione al traffico».