Provinciali, presentata la lista dell’Idv e dei socialisti pro Farris
CAGLIARI. «Noi corriamo per vincere», ha affermato ieri Federico Palomba, candidato presidente dell’Italia dei valori per la Provincia, durante la presentazione della sua lista e ribadito le ragioni della scelta di andare per conto proprio sfidando il presidente uscente del Pd, Graziano Milia. Intanto il Partito socialista ha presentato, sempre ieri, la sua compagine che affiancherà il centrodesta di Giuseppe Farris.
«Non vogliamo fare questioni personali, ma la regola dell’Idv è molto chiara - ha precisato Palomba riferendosi alle trattative che hanno poi portato il centrosinistra a convergere su Milia - abbiamo chiesto ripetutamente di trovare un candidato condiviso. Durante le trattative era stata proposta la mia candidatura per l’intero centrosinistra. Ma ho rifiutato perchè non era una questione di poltrone. Noi vogliamo testimoniare che esiste una politica diversa». Il coordinatore dell’Idv di Cagliari, Patrizio Rovelli è entrato nel merito tecnico-giuridico della vicenda Milia, condannato per abuso d’ufficio in appello: «Nell’ipotesi della conferma della sentenza in Cassazione, il presidente della Provincia decade. Non potevamo aderire a una candidatura considerate queste condizioni». Nel’ipotesi di ballottaggio? «Noi - ha chiarito Palomba - corriamo per vincere». E l’europarlamentare Giommaria Uggias ha aggiunto: «Nel caso saranno loro a chiedere di unirsi a noi».
Intanto il candidato del centrodestra Giuseppe Farris ha attaccato il presidente uscente Milia per un manifesto dell’assessorato provinciale al Lavoro, apparso in Viale Ciusa. Con un annuncio sul proprio sito internet, Farris ha spiegato di avere firmato un esposto per chiederne la rimozione in quanto lo considera propaganda.
I socialisti corrono col centrodestra e ieri mattina hanno presentato nella sede della Società degli Operai la lista a sostegno di Farris. Una scelta che ha spaccato il partito: alcuni iscritti hanno infatti annunciato nei giorni scorsi che sosterranno il presidente Milia. «Non è stata una scelta del segretario - spiega il numero uno della federazione provinciale, Raimondo Perra - ma del direttivo, organo del quale non fanno parte le persone che adesso contestano questa decisione. Stare insieme al centrodestra non fa parte della storia dei Socialisti? Non appartiene alla nostra tradizione nemmeno di non essere rispettati dal Pd».