Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Terrazza, scritte e degrado

Fonte: L'Unione Sarda
11 maggio 2010

Multipiano


Dall'alto del bastione, all'ultima fermata dell'ascensore che da viale Regina Elena porta a via Martini-piazza Palazzo, si vedono solo delle righe colorate, verdi, azzurre, rosse, quasi come in una cartina geografica. Soltanto quando si scende più giù, proprio a livello della terrazza Apcoa che sovrasta il parcheggio multipiano, lo scenario è più nitido e le scritte e i disegni appaiono nella loro grandezza e significato naturali. Ce n'è per tutti i gusti, l'ironia e l'amore ai writers non manca, neanche la stupidità, segno di noia e noncuranza da parte di chi fa di questa piattaforma un ricettacolo di rifiuti di ogni genere. I “Ti Amo” sono i più scontati, assieme ai giuramenti di eterna fedeltà: “Vivo per amarti, morirò se dovrò dimenticarti”. E, poi, una scritta fresca di stagione: “Voglio fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi”. Più banale la dedica a Cristina, “Sei la luce dei miei incubi” o “Vorrei essere il tuo sogno”. Ragazzini che si divertono e passano così qualche ora del giorno e della notte. L'eco del brusìo delle voci, alcune volte vere e proprie risate sguaiate, arriva sin giù, dentro il parcheggio delle auto.
Tutto attorno alla terrazza è un fiorire di sterpaglie, bicchieri, bottiglie e cartone che la fanno da padrone, in questo spazio sospeso tra il cielo e l'asfalto di viale Regina Elena, altro che differenziata. L'unico cestino è stracolmo di rifiuti, tanti pure sotto le panchine. A chi lo osserva nel pomeriggio, sotto il sole che ad un tratto picchia duro, lo scenario è di abbandono e degrado. Regna solo l'incuria di chi forse potrebbe far di più per sottrarre quest'area, anche nell'attesa di progetti migliori, a vandali e annoiati. Vige il libero accesso (anche per i cani che s'aggirano indisturbati come i padroni senza paletta e bustina) non ci sono sbarramenti o controllori e quando si gioca col pallone, c'è il rischio di finire la “partita” sopra il tettuccio delle auto di passaggio giù nella strada.
Gli unici a divertirsi sono spesso alcuni ragazzi che hanno fatto vela a scuola e si divertono qui volteggiando con lo skateboard. C'è anche chi si destreggia in salti e capriole da parkour sfidandosi tra amici. In mezzo all'intricata selva dietro l'ascensore si muove qualcosa: lucertola o topo? Una fuga alla risposta. (c.ra.)

11/05/2010