Provinciali. La bordata durante l'apertura ufficiale della campagna elettorale del centrodestra
Il senatore ribadisce l'accusa: hanno deciso di farmi fuori e ora hanno paura di nominarmi
Alessandro Zorco alessandro.zorco@epolis.sm
«Quando sono andato in Tribunale per presentare la lista del Pdl, avevo con me, oltre la procura notarile, la delega autografa del presidente Berlusconi con il mandato di presentare la lista di Giuseppe Farris». La dichiarazione del coordinatore regionale del Pdl, Mariano Delogu - che ieri nel suo breve intervento alla convention di apertura della campagna elettorale di Farris ha replicato alle accuse del senatore Piergiorgio Massidda - testimonia la crescente tensione all'interno del Pdl isolano e la volontà di porvi fine. Delogu ha tenuto a sottolineare l’esistenza di una sola candidatura dentro il Pdl «quella di Giuseppe Farris». Concetto identico a quello espresso in apertura dal sindaco di Cagliari Emilio Floris che ha definito Farris «una persona capace, d’esperienza, che ha collaborato a scelte importante per lo sviluppo di Cagliari». L'unico a nominare espressamente il senatore è stato il vice coordinatore regionale Salvatore Cicu. «I sardi non sono pocos, locos e malunidos, come Massidda sta interpretando in questi giorni - ha detto il parlamentare -: i sardi stanno uniti con Giuseppe Farris ». Anche se per la verità nella affollata convention all'hotel Mediterraneo di Cagliari (nella sala congressi erano presenti circa 800 persone) il convitato di pietra è stato proprio Piergiorgio Massidda. CON L'APERTURA UFFICIALE della campagna elettorale i vertici sardi del Pdl hanno cercato di dare un calcio alle polemiche e alle tensioni, aumentate al livello di guardia dopo le inchieste che hanno coinvolto il ministro Claudio Scajola a Roma e il coordinatore nazionale Denis Verdini in Sardegna. Proprio Scajola e Verdini sono accusati dal senatore Massidda di aver affossato la sua candidatura alla presidenza della provincia diCagliari. Anche contro la volontà dello stesso premier Berlusconi. «Se conto ancora qualcosa in questo partito il candidato sei tu», avrebbe detto il Cavaliere a Massidda prima di fare un passo indietro e proporre al senatore la carica di sottosegretario alla Sanità. Ieri Delogu, sottolineando l’esigenza di riaffermare la coalizione di centrodestra- sardista anche in Provincia «per costruire una sinergia politica e istituzionale con la Regione e il Comune di Cagliari», ha replicato indirettamente a Massidda elogiando Farris. «Ha parlato in senso positivo senza attaccare nessuno, ma soltanto dicendo cosa intende fare e come intende impegnarsi con i cittadini ». In serata Massidda ha poi ribadito la sua tesi, accusando Delogu e Cicu di avere deciso Il candidato prende le distanze: «Le provocazioni altrui non ci riguardano, badiamo al programma» da soli la candidatura di Farris. «Hanno paura anche di nominarmi - ha detto Massidda - ma forse non ricordano la lezione di Berlusconi che ci ha sempre detto che chi fa così ha paura del suo avversario. Spero che rimangano i gentiluomini che ho sempre conosciuto, ma mi pare che la campagna elettorale stia dando alla testa». Tornando alla convention, Farris ha preso le distanze dalle polemiche. «Le provocazioni degli altri candidati sono argomenti che non ci riguardano», ha detto illustrando il suo programma. «Il primo atto - ha detto - sarà una deliberazione con cui stabiliremo che per le trattative fino alla soglia dei 193 mila euro l’invito a partecipare alla gara d’appalto sarà rivolto solo alle imprese che hanno sede legale e operativa nella Provincia di Cagliari. Per le trattative sotto il milione di euro stabiliremo invece l’assegnazione di un punteggio preferenziale alle imprese della Provincia». Tra gli altri punti, la realizzazione di punti wifi con accesso internet gratuito nei Comuni per decentrare i servizi della Provincia e la creazione di una dorsale che da Cagliari si dirami in tutta la provincia.
Oggi presentazione per Milia domani le liste di Palomba
Programma denso di appuntamenti per i candidati alle provinciali di fine maggio. Oggi alle 11 nella terrazza del Bastione Saint Remy sarà presentata la lista del Partito democratico che candida il presidente uscente Graziano Milia. Alla stessa ora nella sede di via Roma l'Udc presenterà i candidati dei centristi. Domani all'hotel Panorama sarà la volta dell'Italia dei Valori presenterà la lista del candidato presidente Federico Palomba. Sabato invece è stata presentata la lista del Partito comunista dei lavoratori che candida Nicola Tradori. Il Pcl - si legge nel sito - ha deciso di presentarsi con una lista autonoma in contrapposizione sia al centrodestra sia al centrosinistra. «Il Pcl è l’unico partito della sinistra che non si è mai reso complice delle politiche e dei governi borghesi, ai quali si è sempre opposto con coerenza. In provincia il Pcl si è opposto a Milia e alla sua giunta perché non ha realizzato nulla in favore dei lavoratori e dei ceti popolari.