I lavori di rimozione e ricostruzione inizieranno a metà giugno
Entro il venti saranno presentati tutti i progetti per la realizzazione dei nuovi chioschi sulla spiaggia
CAGLIARI. La spiaggia di Cagliari estiva sarà parzialmente trasformata in un cantiere. Entro il 20 di questo mese undici baretti termineranno di presentare i progetti per i nuovi gazebo di ristorazione, che saranno ricostruiti subito dopo la rimozione degli attuali, fuori norma. Su tutti e venti i chioschi della spiaggia pende infatti l’ordinanza di demolizione emanata dal Comune e un’indagine della magistratura, entrambi i provvedimenti (uno amministrativo e l’altro penale) per occupazione abusiva di luogo pubbico e per mancanza di autorizzazione edilizia.
L’ordinanza di rimozione (del 5 novembre) è scaduta, ma l’amministrazione municipale ha visto che una parte dei titolari dei baretti si sta muovendo per la realizzazione delle nuove strutture. E, di conseguenza, non ha posto il piede nell’acceleratore. Nello stesso tempo va detto che il consiglio comunale ha approvato solo il 5 febbraio una delibera che permette di risolvere (temporaneamente) il problema prima della deliberazione del piano di utilizzo del litorale (Pul, che ancora non c’è ma senza il quale non è possibile ottenere l’autorizzazione edilizia). «Da parte nostra - spiega Sergio Mascia, responsabile del conzorsio Poetto Sevice, a cui fanno capo le strutture che hanno presentato i progetti per i nuovi chioschi - abbiamo chiesto al Comune di dare una corsia preferenziale alle nostre pratiche». Ma va detto che dopo la presentazione dei piani di rimozione e ricostruzione, dovrà esservi la conferenza dei servizi, che comprende (tra Comune, Regione, Soprintendenze, Capitaneria ecc.) ben cinque enti. E i tempi non sono in genere inferiori ai venti giorni. Il che significa che si arriverà al dieci giugno. Poi vi sarà la rimozione e dopo la ricostruzione. Tempi tecnici: non meno di un mese. Da qui la richiesta, tutta da verificare, avanzata dal consorzio Poetto Service, di poter intervenire sui chioschi in modo alternato, in modo da poter continuare a fornire il servizio ai bagnanti.
I nuovi baretti avranno un corpo centrale di cinquanta metri quadrati, più alcuni loggiati. Saranno in legno e sopraelevati di ottanta centimetri. Una soluzione proposta dagli operatori per ovviare ai difetti del sistegna fognario dell’area. (r.p.)