Il progetto prevede di installarle per fermare il transito delle auto non autorizzate
Il parco di Molentargius si affida alle telecamere. Un sistema di telerilevamento è già impiegato nella lotta agli incendi boschivi e alle discariche. Un altro impianto con tv a circuito chiuso sarà usato per il controllo degli accessi della strada sterrata utilizzata come scorciatoia nel collegamento tra il capoluogo e Cagliari.
LOTTA AL FUOCO Ieri mattina, nell'edificio dei Sali scelti, sede del Parco Molentargius-saline, Gigi Ruggeri, presidente dell'ente e sindaco di Quartu, l'assessore provinciale Ignazio Tolu e il direttore dell'ente Marco Loddo hanno illustrato come la tecnologia verrà impiegata nella lotta antincendio. «Grazie alla società Teletron che ci ha fornito il sistema di telecamere in comodato gratuito riusciamo a controllare il parco e a contrastare la piaga degli incendi, delle discariche abusive e dell'uso indiscriminato di alcune zone». Non solo ipertecnologia. «Negli anni abbiamo ottenuto ottimi risultati grazie soprattutto a chi abita a Medau Su Cramu, ai volontari delle associazioni e alle pattuglie del Corpo forestale della Regione, che qui a Molentargius hanno una postazione».
I NUMERI Il sistema è quanto di meglio può offrire il mercato per il monitoraggio del territorio. La telecamera installata sull'ospedale Marino riesce a ingrandire i dettagli, non visibili a occhio nudo, in modo perfetto, tanto da rendere leggibile la targa di un'auto in qualsiasi punto dell'area. L'apparato, grazie ai raggi infrarossi, riesce anche a scoprire focolai d'incendio anche di notte o in caso di nebbia e permettere così interventi tempestivi e coordinati. E i numeri sembrano dare ragione al nuovo sistema e ai volontari. Nel 2006 sono stati registrati 4 incendi che hanno distrutto 11 ettari di vegetazione; nel 2007 2 incendi, 12 ettari; nel 2008 20 focolai, zero incendi e zero ettari; nel 2009 16 focolai, un incendio e due ettari di terreno distrutti.
STOP ALLE AUTO In molti usano la strada sterrata come scorciatoia di collegamento tra le due città. In pochi rispettano i limiti di velocità e la percorrono anche a 90 all'ora, sollevando polveroni. «Abbiamo a disposizione 200 mila euro per l'installazione di telecamere in grado di riconoscere le targhe delle auto. Lo stesso sistema usato per le Ztl di Cagliari. L'appalto è in corso - conclude Ruggeri - ci sono solo alcuni intoppi burocratici interni». (a. a.)
07/05/2010