VENERDÌ, 07 MAGGIO 2010
Pagina 3 - Cagliari
È stata decisiva la prevenzione e deve continuare a esserlo
PABLO SOLE
QUARTU. Nel parco di Molentargius-Saline gli incendi sembrano finalmente un lontano ricordo. Secondo i dati presentati ieri dai vertici del Consorzio, l’anno scorso è scoppiato un solo rogo e finirono in fumo due ettari di macchia mediterranea.
Nel 2008 era andata ancora meglio, quando grazie all’accordo con un’azienda privata fu introdotto il sistema di vigilanza telecontrollata: nessun incendio, solo una ventina di focolai, spenti in poco tempo dalle guardie forestali, questo il risultato di quell’operazione.
I dati sulla prevenzione incendi all’interno del compendio naturalistico che si estende tra Cagliari e Quartu sono stati diffusi ieri durante la conferenza stampa convocata a ridosso dell’avvio della “Campagna antincendi 2010”. Dai numeri è emerso come su questo versante l’annus horribilis sia stato il 2007, con oltre dodici ettari percorsi dalle fiamme nella zona delle saline fino al lungomare Poetto. Non andò meglio nel 2006, quando gli ettari distrutti furono undici. Nell’occasione, i falò furono appiccati in diversi punti del canneto a ridosso di viale Marconi e arrivarono a lambire le abitazioni di via Turati, mentre alcuni capannoni industriali furono fatti evacuare. Oltre al fenomeno incendi, però, i responsabili del Consorzio di gestione e le associazioni che operano all’interno del parco devono fare i conti con le discariche abusive. «Anche per questo motivo - ha detto il presidente Gigi Ruggeri - sta per partire un bando da 200 mila euro per sistemare le telecamere per il controllo degli accessi al compendio, come quelle previste per le Ztl. Il nuovo impianto integrerà il telecontrollo installato dalla Regione, ma al momento non ancora a regime».
Al termine della conferenza stampa sono stati premiati i volontari delle associazioni che vigilano assieme agli agenti del Corpo forestale, che hanno una stazione all’interno della sede del parco, l’edificio Sali scelti.