Anche i giocatori del Cagliari tra i protagonisti dello show dei funamboli statunitensi
Risate e spettacolo al palazzetto con gli Harlem Globetrotters
Applausi per la squadra rossoblù. E Matri balla al centro del campo. Canestri e scherzi per il cagliaritano Roberto Betocchi.
Loro, gli Harlem Globetrotters, non hanno la benché minima di chi possa essere. Eppure, il “nano” Andrea Cossu ruba la scena a questi giganti del basket-spettacolo made in Usa. Perché i ragazzini presenti nel parterre non si preoccupano certo del fatto che a Cagliari siano arrivati o meno Michael Wild Thing Wilson o Paul Showtime Gaffney, stelle della squadra giramondo. No, quando vedono le sedie riservate ai giocatori del Cagliari, uno dei ragazzini si preoccupa: «Ma Cossu non è con la Nazionale?». L'amichetto lo rassicura: «No, deve partire tra qualche giorno». E quando arriva l'intera squadra del Cagliari, il pubblico saluta con un boato.
IL PUBBLICO Niente di strano. Gli italiani continuano a preferire lo sport vero allo sport spettacolo. Due anni fa il Palazzetto si riempì quando arrivarono i Globetrotters, ieri molti spazi sono rimasti liberi. Più o meno, quello che capitò quando, nel giro di pochi anni, giunsero in città i giganti del wrestling: un successo per la prima, spalti pieni a metà per le repliche. In fondo, certi spettacoli è sufficiente vederli una volta. A meno che non si voglia fare passerella: sono tanti i politici (pochi i candidati alle Provinciali) che si fanno vedere nel parterre.
LO SPETTACOLO Anche loro si godono lo spettacolo, praticamente un western in salsa sportiva. Con i buoni, gli Harlem Globetrotters, appunto. E i cattivi, i Washington Capitals: ci pensa lo speaker italo-americano a indirizzare le simpatie del pubblico. «In tv», racconta, «ha detto che la Sardegna puzza». Concetto che il coach replica anche quando, all'ingresso in campo, ruba il microfono per dire: «L'Italia puzza». Il riscaldamento, non potrebbe essere altrimenti, è un campionario di giochi di prestigio dei Globetrotters (schiacciate di ogni tipo, tiri da metà campo e, addirittura, dalle tribune).
BETOCCHI TRA LE STAR E anche il confronto tra i Globetrotters e i Washington Capitals prosegue sulla stessa falsariga: come da copione, gli avversari vengono derisi. E ogni canestro messo a segno dai beniamini del pubblico non può non essere spettacolare. Anche il pubblico (soprattutto i bambini) diventa parte dello spettacolo: e il giocatore del Cagliari Nené si ritrova addosso il gigantesco Big Easy . E c'è anche gloria per il padrone di casa, Roberto Betocchi, entrato nel secondo quarto e diventato subito bersaglio degli scherzi degli Harlem. Il vincitore della partita? Beh, non c'è neanche bisogno di dirlo.
MARCELLO COCCO
06/05/2010