Secondo l'analisi di Studi Gabetti anche in città cresce il mercato delle locazioni
In tempi di crisi economica e di prezzi del mattone alle stelle, gli italiani sembrano ripiegare verso il mercato degli affitti, anche se il sogno resta quello della casa di proprietà. E i cagliaritani non fanno eccezione. È quanto emerge dall'analisi dell'ufficio Studi Gabetti, secondo cui si registra un interesse crescente delle giovani coppie e dei single per il mercato locativo, con gli affitti che hanno fatto registrare leggere diminuzioni, con l'eccezione dei monolocali sempre più richiesti.
La città più cara si conferma Roma, mentre Cagliari ha canoni che sono meno della metà di quelli della capitale: 313 euro per un monolocale, 514 (bilocale), 632 (trilocale), 788 (quadrivano) e 1.240 euro per una casa con un pentavano. I canoni medi, nel primo semestre dell'anno, sono diminuiti in media del 1.1% per i bilocali e dello 0.8% per i trilocali, la tipologia più richiesta dalla famiglia consolidata.
«La locazione rimane una soluzione di grande attualità per i piccoli tagli. Nel difficile contesto economico in atto a livello globale, l'affitto - spiega Guido Lodigiani direttore dell'ufficio Studi Gabetti - consente di accedere all'utilizzo dell'immobile anche a single, famiglie monoreddito e giovani coppie con lavori precari, che non riescono ad ottenere un mutuo». Secondo lo studio, il parziale spostamento della domanda verso questa soluzione ne spiega in parte il dinamismo. «Aumenta l'importanza delle referenze - conclude Lodigiani - della qualità e delle caratteristiche dell'inquilino».
Dati in controtendenza con quelli degli ultimi anni, che anche grazie alla convenienza dei mutui avevano spinto tanti giovani coppie cagliaritane a comprare casa, facendo così aumentare la domanda e lievitare i prezzi. Ora però la situazione pare cambiata, anche se altri studi di settore arrivano a risultati diversi: i prezzi restano molto alti ma ottenere un prestito accessibile dalla banca è diventata impresa molto ardua.
06/05/2010