Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Il Pd ha ricompattato il Centrosinistra»

Fonte: La Nuova Sardegna
5 maggio 2010


MERCOLEDÌ, 05 MAGGIO 2010

Pagina 9 - Sardegna

Lai: «Possiamo battere la destra». Da domani Bersani in visita nelle province sarde


ALFREDO FRANCHINI

CAGLIARI. Il Pd elabora il primo bilancio del dopo-liste e presenta il viaggio di Bersani in Sardegna. Il segretario Silvio Lai annuncia una campagna elettorale basata su due punti: «Verità e concretezza». Il primo punto serve a fare chiarezza sia all’interno del partito, «dove Arbau si è messo fuori da solo», sia in rapporto ai problemi della società sarda «dove un ragazzo su due è disoccupato e questo significa che un’intera generazione verrà saltata».
La terza parola che Silvio Lai ha ripetuto più volte nella conferenza di ieri è consapevolezza. L’ha fatto in relazione alle scelte di coloro che hanno preso le distanze dalle liste ufficiali del Pd: è il caso di Efisio Arbau a Nuoro ma anche dell’Idv a Cagliari: «Nessuno è costretto, si tratta di scelte fatte da persone consapevoli. E chi si spinge oltre lo Statuto sa di dover decadere dal partito».
Elezioni importanti non solo per il futuro dei Democratici, assicura il segretario, ma per l’intera Sardegna pur trattandosi di amministrative. Ed è per questo che il segretario nazionale Pierluigi Bersani sarà nell’isola da domani per una visita a doppio percorso con presenze nei teatri e tra gli operai. Domani Bersani sarà a Villacidro per un’assemblea pubblica e alle 18.30 aprirà ufficialmente la campagna elettorale a Cagliari, al Teatro Massimo, sullo stesso palcoscenico in cui nel 1976 ci fu il comizio di Enrico Berlinguer. Il giorno dopo il segretario nazionale incontrerà nel Sulcis alle 9.30 i lavoratori di Eurallumina e Alcoa; alle 14.30 sarà a Porto Torres per un’assemblea con i lavoratori, alle 17 a Sassari (Teatro Ariston) per chiudere a Nuoro alle 20 (Teatro Eliseo). Previsto l’arrivo di altri big: per ora sono dati per certi nella prossima settimana Anna Finocchiaro, tra quindici giorni Rosy Bindi e, infine, Enrico Letta nell’ultima settimana di maggio. Un anno fa alle Europee era stato un tracollo per il Pd: «Oggi sappiamo che stiamo lavorando bene e che i risultati arriveranno».
Silvio Lai ribadisce che il sindaco di Ollolai, Efisio Arbau, esponente ribelle del Pd candidato alla presidenza della Provincia di Nuoro con una coalizione di centrosinistra alternativa a quella sostenuta dai Democratici, «è fuori dal partito consapevolmente».
Poi la questione dell’Idv con le scelte in controtendenza rispetto al Centrosinistra a Nuoro e a Cagliari. Il segretario regionale del Pd spiega come si è arrivati alle candidature: «La riconferma di quattro presidenti uscenti, Giudici, Tocco, Milia e Deriu, era scontata perché tutti hanno operato molto bene. Su Nuoro, Roberto Deriu ha utilizzato meno di tutti la tassazione locale e ha utilizzato al meglio le risorse pubbliche per le politiche culturali. Su Cagliari Milia può rivincere perché ha fatto bene».
Lai replica anche al Centrodestra che nei giorni scorsi ha fatto cenno a un sondaggio che dà vincente per la provincia di Cagliari il proprio candidato: «Il Centrodestra aspetti prima di mettere la bandierina blu sulla provincia di Cagliari. La competizione è aperta e non ci risulta che i sondaggi siano a favore del candidato Pdl». A generare la convinzione è anche la spaccatura del Centrodestra con la lista presentata da Piergiorgio Massidda: «Non bisogna sottovalutare il suo peso», afferma Lai, «è uno dei fondatori del partito e un personaggio di assoluto rilievo nel centrodestra. Milia baserà la sua campagna prima di tutto su quanto di buono ha fatto in questi cinque anni di governo della Provincia, battendo comune per comune e casa per casa». Un caso a parte è quello della Gallura con la mancata candidatura della presidente uscente, Pietrina Murrighile. Lai conferma il giudizio negativo sull’operato dell’esponente candidata ora con Alleanza per l’italia.
«Abbiamo fatto uno sforzo per ricomporre la coalizione», sostiene Salvatore Mattana, responsabile Enti locali del Pd, «il quadro che emerge è più competitivo sulle candidature rispetto ad un centrodestra che mostra delle divisioni, che pesano come a Cagliari». Il Centrosinistra, è stato detto, si presenta con uno schieramento più ampio di quello delle Regionali di un anno fa.
«Da oggi ci aspetta tanto lavoro», conclude Silvio Lai, «anche per convincere quel trenta per cento di elettori ancora indecisi e coloro che pensano di disertare le urne perché sfiduciati dalla politica. Un segnale preoccupante: la politica in questi ultimi mesi viene percepita in negativo, il rischio è che venga meno la fiducia nelle istituzioni».