Piazza Marco Polo. Abusivi ovunque, un posto a 5 euro. Floris: disperati, così non commettono altri delitti
Il presidente Biggio: è una vergogna. Depau (Pd): un fenomeno molto vicino al racket
Meglio che facciano questo piuttosto che compiere delitti ». Questo è “l'offerta libera” che per dieci giorni - tanto dura la Fiera internazionale della Sardegna - i ragazzi di Sant'Elia, ma non solo, chiedono alle centinaia di sardi che cercano parcheggio in piazzale Marco Polo, sotto il cavalcavia di via Salvatore Ferrara, in viale Colombo, fino al molo di Su Siccu. Offerta libera, nel senso che uno può scegliere di lasciare l'auto nel buco che qualcuno si è sbracciato per indicare, senza poi dargli nemmeno un euro. Si può fare, ma è un po' come violare una norma non scritta e, alla fine, tutti pagano il “pizzo”. Eppure, dice Emilio Floris ai microfoni di Radio Press, «chiudiamo un occhio, è gente disperata. Meglio che facciano questo piuttosto che compiere delitti». E poi, «non vorrei che quello che fanno fosse inteso come una gabella fissa da dover pagare loro». Proprio così la vede, invece, chi vuol passare qualche ora in Fiera. Come una tassa d'ingresso. Una maggiorazione non prevista sul biglietto. «UNA VERGOGNA , un caso unico in Italia: se non è pizzo questo... », replica il presidente della Fiera campionaria, Gianni Biggio. «Abbiamo ricevuto un sacco di lamentele, anche da parte degli espositori: per loro abbiamo dovuto prendere in affitto un'area dell'autorità portuale, perché hanno paura di parcheggiare dove gli abusivi agiscono indisturbati». Se il cinquanta per cento dei visitatori è cagliaritano, l'altra metà viene dal resto della Sardegna, e «di certo - continua Biggio - non restituiamo una bella immagi- +++++++++++++++ ne». Aree di sosta abusive, che gli abitanti di Sant'Elia hanno deciso di delimitare con un nastro. All'ingresso, addirittura, nero su bianco su un pezzo di cartone, “parcheggio custodito”. Questo accade sotto il cavalcavia e nei pressi della Rari Nantes. Piazzale Marco Polo è territorio degli extracomunitari. Anche loro si sbracciano per segnalare un posto libero agli automobilisti, per poi propinargli accendini o fazzoletti di carta. Niente di diverso da quello che fanno fuori dalle città mercato. In questo caso sono solo più numerosi e più “su di giri”. «Ecco - spiega il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Ninni Depau - quello che fanno i parcheggiatori abusivi cagliaritani si avvicina al racket». Il nodo del problema, per il comandante della Municipale, Mario Delogu, è di carattere sanzionatorio. «Per questi reati - dice - si incorre in una sanzione amministrativa, in una sanzione pecuniaria, insomma. Il fatto è che i multati non hanno capacità retributiva ». Una multa che tanto non possono pagare non sarebbe, quindi, un incentivo per rimanere nei confini della legalità. C'è pure un'altra forma d'illegalità tollerata in questi giorni. E riguarda «il mercato nero dei biglietti - ricorda Gianni Biggio - con una certa quantità di quelli scontati che vengono intercettati da bande (le stesse dei parcheggiatori cagliaritani), per poi essere rivendute a prezzo intero davanti all'ingresso principale».
Blitz di carabinieri e vigili inseguimenti e nessun fermo
Dopo le denunce
Intanto alle 19 è scattato il primo blitz congiunto di polizia municipale e carabinieri della Compagnia di Cagliari contro i parcheggiatori abusivi della Fiera. Due pattuglie, quattro uomini in tutto. «Un primo passo - fanno sapere i vigili urbani - speriamo di ottenere qualche risultato in più nei prossimi giorni ». Perché ieri non è stato fermato nessuno: gli abusivi presi di mira, infatti, sono scappati. «Dileguati», hanno fatto sapere dalla centrale della polizia municipale. L'azione dei vigili urbani e dei carabinieri era destinata indistintamente contro i parcheggiatori di Sant'Elia e gli extracomunitari. Ma, a detta della centrale operativa, «non è stato e non sarà facile arginare il fenomeno». Il numero dei parcheggiatori abusivi attivi in questi giorni di Fiera internazionale si aggira, infatti, secondo le forze dell'ordine, intorno alle trecento persone.
Il numero
200
Tra bianchi e neri
Tra extracomunitari e cagliaritani, sono circa duecento i parcheggiatori abusivi che si aggirano intorno alla Fiera nel periodo della “Fiera internazionale”. Il territorio degli africani: piazzale Marco Polo, via dello Sport, via Monte Mixi, via Rolando (vicino al bunker), ma anche via Caboto, davanti alla Rari Nantes e piazza dei Centomila. I Cagliaritani, ragazzi del quartiere vicino di Sant'Elia, occupano invece la zona sottostante il cavalcavia di via Salvator Ferrara, la pineta di viale Colombo dove i parcheggiatori riescono a ricavare degli spazi e tutta la zona davanti a Su Siccu.