MARTEDÌ, 04 MAGGIO 2010
Pagina 1 - Cagliari
Comune, l’addio del segretario che segnala gli errori anche alla Corte dei conti e alla Procura
Matita blu anche sui cambi di dirigenti fatti senza concorso
ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. È in pensione dal primo maggio, ma Giovanni Battista Vargiu (direttore generale del Comune sino al 30 aprile) ha lasciato il suo ultimo «regalo» all’esecutivo guidato da Emilio Floris: due segnalazioni su (presunte) irregolarità nella gestione dei rifiuti e in quella del personale. Il 28 e il 29 Vargiu ha mandato due puntigliose relazioni al sindaco Emilio Floris e, per conoscenza, alla procura della Repubblica e alla Corte dei conti. E anche all’Ispettorato della funzione pubblica e a quello del ministero delle Finanze, nonchè al collegio dei revisori del Municipio.
Compito del segretario generale è proprio quello di segnalare quando sono prese decisioni al di fuori delle norme. Da qui le segnalazioni. Già in precedenza ne aveva fatto una sull’Ask (la società per lo sviluppo, controllata dal Municipio) e un’altra sul direttore generale del Comune, che è anche presidente di Abbanoa (in cui il Muncipio ha la quota azionaria maggiore).
Ora Vargiu ha usato la matita blu anche per quello che da anni si presenta come il maggior problema dell’amministrazione: la gestione dei rifiuti. La Giunta è infatti impegnata da tempo nella preparazione del mega appalto: quasi quattrocento milioni in nove anni, di cui si sta interessando anche la magistratura. Intanto, però, ha sottolineato nella sua segnalazione l’allora segretario generale, vi sono una serie di pesanti irregolarità legate alle proroghe. L’ultimo contratto per la gestione dei rifiuti, stipulato nel 2007 con un’Associazione di imprese (Ati guidato dalla Devizia Spa), ne ha avuto sette. Ma l’aspetto non corretto è che negli ultimi due anni e mezzo, queste sono state fatte con ordinanze del sindaco, mentre il limite è di due anni. Non solo: questo tipo di interventi sono possibili solo per momenti transitori. In più: nel 2007 c’è stato un cambio di dirigente nell’assessorato ai Servizi tecnologici: il nuovo aveva nel contratto che l’amministrazione poteva risolvere il rapporto quando voleva. In questo periodo vi è stato un incremento della spesa di circa il 50 per cento (probabilmente per la raccolta differenziata); poi una transazione a favore dell’Ati che ha eliminato un decremento del cinque per cento (previsto nel primo contratto, sugli aumenti annuali normali). Tutti aspetti, proroghe e incrementi, non chiari che Vargiu ha segnato con la matita blu. Infine: nel personale vi sono stati in Comune cinque dirigenti sostituiti senza concorso, mentre questo non può essere fatto se non in occasioni molto particolari.