SABATO, 01 MAGGIO 2010
Pagina 8 - Sardegna
Sfileranno 86 gruppi folk, tremila persone in costume sardo
CAGLIARI. Di fronte allo sfavillare di luci, alla decisione - presa tra non poche polemiche - di aprire i negozi, al battage pubblicitario, alla selva di siti internet messi in funzione per reclamizzare nel mondo il capoluogo dell’isola nel giorno della spettacolare processione di Sant’Efisio, diventa uno sforzo immane ricondurre tutti all’essenza del primo maggio: la città che scioglie un voto di ringraziamento a un santo che l’ha liberata dalla peste.
Non sembra, forse, ma ancora tutto si muove in questa direzione. A cominciare dalla vestizione del simulacro del santo, recentemente restaurato, seguita dall’imposizione degli ex voto più preziosi, dall’intronizzazione di ieri mattina.
Cerimonie e folclore, momenti «acchiappa turisti» per molti, ma non per gli stampacini, per i cagliaritani autentici, per quanti hanno trascorso un anno in attesa di questo giorno.
Per gli altri, soprattutto per i turisti, c’è quello che tutti vedono: la passerella degli ottantasei gruppi folk, lo spettacolo di oltre tremila persone che sfilano nei costumi sardi. E le decine di manifestazioni costruite intorno alla festa: mostre, concerti, corse di cavalli, opere liriche. Perfino la Fiera campionaria è stata spostata di due mesi per arricchire l’offerta di una stagione turistica che si fa scattare a ridosso di questo giorno. (m.g.)