Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lo stadio divide la maggioranza

Fonte: La Nuova Sardegna
1 luglio 2008

MARTEDÌ, 01 LUGLIO 2008

Pagina 1 - Cagliari



Il contenzioso irrisolto tra l’amministrazione e il Cagliari calcio Il problema dei costi per la demolizione della vecchia struttura




ROBERTO PARACCHINI
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CAGLIARI. Lo stadio di Sant’Elia, problema mai risolto. L’incontro di venerdì scorso tra il presidente del Cagliari calcio Massimo Cellino e i capi gruppo della maggioranza del consiglio comunale ha rilanciato la questione. Nella passata consiliatura c’era stato il record delle tre proposte di delibera di Giunta sullo stadio, iscritte all’ordine del giorno per quattro anni ma mai discusse. Proponevano un appalto pubblico per affidare la ricostruzione della struttura in project financing (l’investimento viene fatto da un privato che, in cambio, ne ottiene la gestione per 60-90 anni). Ma sullo sfondo c’era sempre Cellino che, invece, ne chiedeva la cessione diretta. Il discorso si era posto sin dalla prima consiliatura guidata da Marian Delogu: ma tutto è sempre stato bloccato perchè il Cagliari calcio ne chiedeva l’affidamento senza appalto. Ora, però, vi sono altri problemi.
Se la questione dell’appalto pubblico pare sia stata superata (con una formula legata all’affidamento dell’area), ne restano irrisolte diverse altre. Innanzi tutto c’è il fatto che il presidente del Cagliari calcio la vorrebbe (l’area) gratuitamente in cambio della costruzione a sue spese del nuovo stadio; in secondo luogo c’è la constatazione che il progetto (quello presentato nel 2007) prevede non solo lo spazio per la nuova struttura (da realizzare a fianco della vecchia), ma anche altre aree per i parcheggi e giardini vari; e in terzo luogo c’è la considerazione che la demolizione del vecchio stadio dovrebbe essere a carico del Comune (per un costo che va dai dieci ai quidici milioni di euro). A tutto questo si aggiungono anche altri problemi non secondari come il contenzioso che esiste tra l’amministrazione e il Cagliari calcio. Il Comune ha portato in tribunale la società dei rossoblu per morosità: 375mila euro non pagati. Secondo chi gestisce la squadra, invece, sarebbe il Comune a dovere soldi alla società. Vi sono già state due convocazioni, la prossima è fissata per il 16 novembre. Ad ogni modo prima di trattare qualsiasi cosa va risolto questo problema. E così la pensa anche l’assessore allo Sport Nanni Floris.
Nella passata consiliatura, durante un dibattito sullo stadio, il rettore dell’università e allora consigliere comunale Pasquale Mistretta disse con forza come tutti (i consiglieri) fossero con la sveglia al collo quando si trattava di parlare del gioco del calcio. Come dire: il solo fatto di possedere la squadra dà una capacità di pressione altissima. Non è un caso che dello stadio se ne parli da oltre dieci anni.
Attualmente in consiglio comunale giacciono due delibere di Giunta sul futuro dello stadio: una in cui si propone un concorso internazionale di idee, nell’altra la ristrutturazione del vecchio stadio, ma non sono mai arrivate in Consiglio. Sono passate solo al vaglio dalla commissione ai Lavori pubblici, che si è espressa per il concorso di idee. Mentre quella allo Sport non ha sospeso l’argomento.
La maggioranza, in un comunicato, ha precisato che «il progetto di un nuovo stadio» è un’esigenza «non solo della squadra», ma «dell’intera cittadinanza». Ma sottolinea che deve essere edificato senza «far uscire un solo euro dalle casse comunali». E plaude alla «rinuncia, da parte del presidente del Cagliari, alla realizzazione al suo interno di una nuova “città mercato”» e alla possibilità «di utilizzare la nuova struttura anche per i grandi eventi».
Ma chi pagherà per la demolizione della vecchia struttura? Il punto resta irrisolto. E ancora: il piano ragolatore prevede una cubatura molto ampia per l’area, ma il progetto presentato dalla società dei rossoblu necessita di spazi molto vasti. Il che implica una revisione del piano regolatore: per recuperare quelle cubature. Poi c’è l’ultimatum del presidente Cellino: decidete o realizzo lo stadio fuori Cagliari. Ma sia i Riformatori (Alessio Mereu) che l’Udc (Massimiliano Tavolacci) non hanno mai escluso questa ipotesi. Infine va ricordato che all’incontro col presidente Cellino mancavano sia il sindaco Floris, che l’assessore allo Sport Floris, che il capo gruppo di Forza Italia Ugo Storelli.
La maggioranza, insomma, non è così unita come sembra.