Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I commercianti: quest'anno non ci sarà la serrata

Fonte: L'Unione Sarda
30 aprile 2010

Primo maggio. Garantita l'apertura di parte dei negozi di Marina e Stampace

Per la festa di Sant'Efisio non ci sarà serrata da parte dei ristoratori e titolari di pubblici esercizi nelle zone a ridosso della manifestazione. Gli aderenti a Confcommercio e Confesercenti hanno infatti garantito l'apertura delle proprie attività. «Saranno aperti ristoranti e pubblici esercizi a ridosso delle strade della sfilata», spiega Franco Fozzi, vicepresidente di Confcommercio. «Per quanto riguarda le altre attività ogni commerciante deciderà in base alle proprie valutazioni. Certo è che le esperienze del passato, soprattutto per gli esercizi di vendita al dettaglio, hanno avuto risultati deludenti. Chi assiste alla tradizionale processione di Sant'Efisio», prosegue Fozzi, «solitamente prosegue la giornata alla Fiera . Discorso che vale ancor di più quest'anno perché la festa coincide con il primo sabato di apertura».
LA SCELTA DEL COMUNE Anche i commercianti iscritti alla Confesercenti confermano che solleveranno le serrande in tutta la zona. E chiariscono che è stata favorita da una precisa scelta politica del Comune. «Questa novità nasce anche dalla favorevole posizione assunta dall'assessore alle Attività produttive Paolo Carta con una ordinanza nella quale impone la chiusura dei centri commerciali, assicurando la libertà di apertura per i piccoli negozi di vicinato», spiega Roberto Bolognese, numero uno della Confesercenti provinciale. «Una scelta che nasce grazie alla concertazione posta in essere tra la nostra associazione e l'assessore che continua a mostrare sensibilità nei confronti dei problemi della piccola distribuzione».
IL MONITORAGGIO Secondo Confesercenti, sabato dovrebbero aprire quasi tutte le attività di somministrazione di cibi e bevande e buona parte degli altri esercizi, sia commerciali che artigianali, soprattutto nelle zone vicine al passaggio della sfilata: largo Carlo Felice, via Manno, via Garibaldi (in particolare la parte alta), via Roma, corso Vittorio Emanuele e Marina.
«Ci auguriamo che questo sia solo l'inizio di un nuovo processo di rivitalizzazione del centro storico cagliaritano che, grazie anche a queste iniziative, dà la possibilità di trovare risposte a una crisi generale che sta mietendo vittime in un comparto, il commercio, che dovrebbe essere la struttura portante della nostra economia», conclude Bolognese. «Ci auguriamo inoltre che a breve tutte le parti sociali si siedano attorno a un tavolo assieme alla pubblica amministrazione per attivare un piano straordinario per combattere questa crisi ormai sempre più difficile da superare».

30/04/2010