Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Monumenti aperti, c'è la Banca d'Italia

Fonte: L'Unione Sarda
30 aprile 2010

Cultura. L'area archeologica dell'edificio del Largo tra le novità della XIV edizione della rassegna in programma l'8 e 9 maggio

Da Cagliari a Bosa, passando per il Medio Campidano e l'Oristanese. “Monumenti aperti” si riprende la scena per undici week end, offrendo ad appassionati d'arte e turisti l'immenso patrimonio di chiese, siti archeologici, beni storico-artistici e percorsi naturalistici che la Sardegna è capace di offrire. Epicentro sarà ancora una volta il capoluogo, che sabato e domenica prossimi (come si conviene alla città-capofila di un progetto nato nel 1997) inaugurerà una rassegna che lo scorso anno è stata capace di attirare 250 mila visitatori nei 450 monumenti aperti al pubblico in 55 Comuni.
INAUGURAZIONE Si parte sabato 8 maggio (in contemporanea a Cagliari, Sassari, Capoterra e Settimo San Pietro) e si finisce il 30 e 31 ottobre a Bosa, nel cuore della Planargia. A snocciolare numeri e date, finalità e obiettivi di una manifestazione che può contare anche sull'adesione della Presidenza della Repubblica, sono stati ieri gli assessori regionali alla Cultura Lucia Baire e al Turismo Bastianino Sannitu, il sindaco Emilio Floris e il presidente dell'associazione Imago Mundi Fabrizio Frongia. «Questa esemplare attività di promozione del bene cultura si è trasformata, nel corso degli anni, in un momento festoso e popolare, capace di radunare attorno a sé giovani e meno giovani, studiosi della materia e semplici curiosi, studenti e volontari - ha detto la Baire - tutti si sentono ugualmente coinvolti in un'attesa opportunità di arricchimento culturale». Parole che sono state fatte proprie anche dall'assessore Sannitu, che ha sottolineato l'importanza dell'integrazione delle offerte culturale e turistica: «L'appuntamento con “Monumenti aperti” è un'occasione unica di promozione del territorio, che ogni anno si rinnova proponendo itinerari sempre diversi - ha sostenuto - antichi palazzi, chiese, musei sono attrattori fondamentali e decisivi per sollevare la qualità di qualunque prodotto turistico».
CAGLIARI Il sindaco Floris (e con lui il capo dell'area per i servizi al cittadino Ada Lai) ha ribadito l'entusiastica adesione dell'amministrazione a una rassegna regionale che, tredici anni fa, ebbe origine proprio nella città-capoluogo: «Sottolineo l'importanza dell'offerta culturale nel panorama turistico nazionale - ha detto, riferendosi anche alla sua delega nell'esecutivo nazionale dell'Anci - per quel che ci riguarda ai visitatori faremo il regalo di un centro storico chiuso alla circolazione stradale». Il provvedimento, per domenica 9, dovrebbe riguardare tutto il rione di Castello e alcune altre zone specifiche. La cerimonia di inaugurazione dovrebbe svolgersi nella galleria antistante la nuova mediateca, in fase di costruzione sulle ceneri dell'ex mercato di via Pola. Tra le novità, celate in conferenza stampa ma già annunciate nel sito internet ufficiale della manifestazione, il percorso sotterraneo sotto la Banca d'Italia, i percorsi naturalistici della Sella del Diavolo e del Colle Sant'Ignazio e dell'ipogeo di Santa Caterina, oltre alla chiesa di San Giuseppe.
I NUMERI «L'edizione 2010 - ha raccontato Fabrizio Frongia - conterà sull'adesione di 46 Comuni, con 6 mila volontari che apriranno oltre 400 tra monumenti e siti archeologici e naturalistici. L'impegno finanziario per l'intera rassegna è stimabile attorno ai 240 mila euro: il 40 per cento a carico della Regione, il 37 degli enti locali, il restante degli sponsor (tra loro anche Videolina e Radiolina)». Solo due le Province che non hanno dato la loro adesione (Nuoro e Ogliastra), con tre Comuni (Gonnesa, Olbia e Bosa) che hanno aderito per la prima volta. ( a. mur. )

30/04/2010