Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sa Die de sa Sardigna: sfilate, cortei e musica

Fonte: L'Unione Sarda
28 aprile 2010


L'appuntamento. Il programma delle manifestazioni per le celebrazioni della festa dell'Isola

 Gli operai di Alcoa ed Euroallumina con sindacati e associazioni

Oggi si festeggia in tutta l'Isola Sa Die de sa Sardigna, la festa del popolo sardo istituita nel 1993 dal Consiglio regionale. In programma anche un corteo per ricordare la piaga della povertà e la crisi.

 Una giornata di festa per prendere spunto dalla storia della Sardegna e riportare in auge i valori dell'autonomia, ma anche un'occasione simbolica per ricordare i temi dell'occupazione e della lotta alla povertà. Quest'anno più che mai, Sa Die de Sa Sardigna , festa del popolo sardo istituita nel '93 dal Consiglio regionale, non si esaurirà nella rievocazione dei vespri del 28 aprile 1794, ma proporrà una riflessione sulle problematiche del presente con un pensiero di speranza rivolto al futuro. Non a caso sono stati i giovani i protagonisti del primo atto delle celebrazioni. Ieri nell'auditorium del Conservatorio di Cagliari “Pierluigi da Palestrina” l'assessore regionale della Cultura Maria Lucia Baire ha incontrato oltre mille studenti delle superiori per esortali a non considerare Sa Die solo come un giorno di vacanza. «Il 28 aprile», ha sottolineato l'esponente della Giunta Cappellacci, «è la giornata dell'orgoglio sardo ed è un momento che tutti dobbiamo conoscere perché siamo un popolo e dobbiamo capire dove stiamo andando». «Quanto più grande è la conoscenza», ha concluso, «tanto più potranno affermarsi quei principi cardine della democrazia e della libertà che sono alla base di una società moderna, evoluta e progredita». L'assessore Baire ha poi annunciato l'istituzione di un premio per le scuole e di una tesi di laurea sulla storia della Sardegna.
IL PROGRAMMA Le manifestazioni promosse dalle Regione proseguiranno oggi con due eventi. Dalle 16, l'Ippodromo del Poetto ospiterà la manifestazione “Caddos in sa Die de sa Sardigna”, festa dei cavalli e dei cavalieri organizzata in collaborazione con la Società Ippica. Il programma prevede la sfilata dei cavalieri in costume provenienti da Cagliari, Assemini, Ovodda, Teulada, Busachi, Monserrato, Oristano, Dolianova e Sant'Andrea Frius. Seguirà una mini rappresentazione della Sartigliedda con i cavallini della Giara di Gesturi e i piccoli cavalieri di Oristano. La chiusura della serata sarà affidata alla musica della Baggiani Orchestra. Verranno allestite aree espositive e mostre di razze equine, mentre per i bambini la Società Ippica metterà a disposizione i pony per il battesimo della sella. Dalle 21 i festeggiamenti si sposteranno in piazza del Carmine, dove è previsto un concerto popolare con le voci di Maria Luisa Congiu, Lucia Budroni & Incantos, Maria Giovanna Cherchi, Carla Denule, Cecilia Concas e Franca Pinna. Nell'ambito delle manifestazioni finanziate dalla Regione s'inserisce anche “La rivolta di primavera 28 aprile 1794”, mostra a cura di Vincenzo Pattusi e Rossana Copez allestita a Palazzo Regio (alle 18 l'inaugurazione).

 CARTA DI ZURI Sa Die sarà anche la giornata-simbolo della lotta contro la povertà e per il lavoro. Lo dimostra la grande mobilitazione delle associazioni che stamattina daranno vita alla marcia “Pro sas libertades et su traballu”. Raduno alle 9,30 di fronte alla mensa dei poveri di viale Sant'Ignazio e partenza alle 10 per il palazzo del Consiglio regionale dove una delegazione sarà ricevuta dai capigruppo. L'iniziativa si deve a Carta di Zuri, Cgil, Cisl, Uil, Acli, Coldiretti e Pastorale del lavoro. «Manifesteremo per i diritti di cittadinanza e il lavoro che non c'è», annuncia Oriana Putzolu, della Cisl. In testa al corteo ci saranno gli operai di Alcoa ed Eurallumina.
CONTROMANIFESTAZIONE «La festa nazionale dei sardi», polemizza l'Irs, «è ridotta a un evento folkloristico-musicale e non prevede la convocazione straordinaria dell'Assemblea sarda». Per questo l'Irs di Cagliari organizza alle 10, in piazza Palazzo, una “contro” manifestazione.
PAOLO LOCHE

28/04/2010

L'appuntamento. Il programma delle manifestazioni per le celebrazioni della festa dell'Isola

Sa Die de sa Sardigna: sfilate, cortei e musica

Gli operai di Alcoa ed Euroallumina con sindacati e associazioni

Oggi si festeggia in tutta l'Isola Sa Die de sa Sardigna, la festa del popolo sardo istituita nel 1993 dal Consiglio regionale. In programma anche un corteo per ricordare la piaga della povertà e la crisi.

Una giornata di festa per prendere spunto dalla storia della Sardegna e riportare in auge i valori dell'autonomia, ma anche un'occasione simbolica per ricordare i temi dell'occupazione e della lotta alla povertà. Quest'anno più che mai, Sa Die de Sa Sardigna , festa del popolo sardo istituita nel '93 dal Consiglio regionale, non si esaurirà nella rievocazione dei vespri del 28 aprile 1794, ma proporrà una riflessione sulle problematiche del presente con un pensiero di speranza rivolto al futuro. Non a caso sono stati i giovani i protagonisti del primo atto delle celebrazioni. Ieri nell'auditorium del Conservatorio di Cagliari “Pierluigi da Palestrina” l'assessore regionale della Cultura Maria Lucia Baire ha incontrato oltre mille studenti delle superiori per esortali a non considerare Sa Die solo come un giorno di vacanza. «Il 28 aprile», ha sottolineato l'esponente della Giunta Cappellacci, «è la giornata dell'orgoglio sardo ed è un momento che tutti dobbiamo conoscere perché siamo un popolo e dobbiamo capire dove stiamo andando». «Quanto più grande è la conoscenza», ha concluso, «tanto più potranno affermarsi quei principi cardine della democrazia e della libertà che sono alla base di una società moderna, evoluta e progredita». L'assessore Baire ha poi annunciato l'istituzione di un premio per le scuole e di una tesi di laurea sulla storia della Sardegna.

IL PROGRAMMA Le manifestazioni promosse dalle Regione proseguiranno oggi con due eventi. Dalle 16, l'Ippodromo del Poetto ospiterà la manifestazione “Caddos in sa Die de sa Sardigna”, festa dei cavalli e dei cavalieri organizzata in collaborazione con la Società Ippica. Il programma prevede la sfilata dei cavalieri in costume provenienti da Cagliari, Assemini, Ovodda, Teulada, Busachi, Monserrato, Oristano, Dolianova e Sant'Andrea Frius. Seguirà una mini rappresentazione della Sartigliedda con i cavallini della Giara di Gesturi e i piccoli cavalieri di Oristano. La chiusura della serata sarà affidata alla musica della Baggiani Orchestra. Verranno allestite aree espositive e mostre di razze equine, mentre per i bambini la Società Ippica metterà a disposizione i pony per il battesimo della sella. Dalle 21 i festeggiamenti si sposteranno in piazza del Carmine, dove è previsto un concerto popolare con le voci di Maria Luisa Congiu, Lucia Budroni & Incantos, Maria Giovanna Cherchi, Carla Denule, Cecilia Concas e Franca Pinna. Nell'ambito delle manifestazioni finanziate dalla Regione s'inserisce anche “La rivolta di primavera 28 aprile 1794”, mostra a cura di Vincenzo Pattusi e Rossana Copez allestita a Palazzo Regio (alle 18 l'inaugurazione).

CARTA DI ZURI Sa Die sarà anche la giornata-simbolo della lotta contro la povertà e per il lavoro. Lo dimostra la grande mobilitazione delle associazioni che stamattina daranno vita alla marcia “Pro sas libertades et su traballu”. Raduno alle 9,30 di fronte alla mensa dei poveri di viale Sant'Ignazio e partenza alle 10 per il palazzo del Consiglio regionale dove una delegazione sarà ricevuta dai capigruppo. L'iniziativa si deve a Carta di Zuri, Cgil, Cisl, Uil, Acli, Coldiretti e Pastorale del lavoro. «Manifesteremo per i diritti di cittadinanza e il lavoro che non c'è», annuncia Oriana Putzolu, della Cisl. In testa al corteo ci saranno gli operai di Alcoa ed Eurallumina.

CONTROMANIFESTAZIONE «La festa nazionale dei sardi», polemizza l'Irs, «è ridotta a un evento folkloristico-musicale e non prevede la convocazione straordinaria dell'Assemblea sarda». Per questo l'Irs di Cagliari organizza alle 10, in piazza Palazzo, una “contro” manifestazione.

PAOLO LOCHE

28/04/2010