SABATO, 28 GIUGNO 2008
Pagina 1 - Cagliari
Il nodo è la raccolta differenziata Via Roma minaccia azioni legali
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CAGLIARI. Incontro parecchio movimentato ieri mattina nella sala riunioni dell’assessorato provinciale all’Ambiente. E che non si trattasse di un matinèe conviviale lo dimostra l’eloquente epilogo del consesso, suggellato da un significativo ‹‹ingegnere andiamo via, qui non si risolve nulla››. Segue porta sbattuta, raccontano i presenti, e manco un saluto. Senza contare che la vicenda trattata durante il colloquio potrebbe avere risvolti giudiziari. Protagonisti della querelle: Gianni Giagoni, uomo della giunta Floris con delega alla Pianificazione dei servizi, e Rosaria Congiu, titolare dell’Ambiente nell’esecutivo guidato da Graziano Milia.
Tutto nasce da una lettera partita dall’ufficio di Giagoni e arrivata in via Cadello - quartier generale dell’assessorato provinciale all’Ambiente - qualche settimana fa. Oggetto: conferimenti irregolari dai Comuni limitrofi. Che succede?
Scrive Giagoni: «L’impresa ha comunicato all’amministrazione le notevoli difficoltà tecniche registrate nel servizio di raccolta dei rifiuti nei quartieri confinanti con i comuni di Monserrato e Selargius, che hanno attivato il ritiro porta a porta. In particolare i quartieri nei quali, per conseguenza, si registra un incremento dei rifiuti sono Mulinu becciu, Is corrias, Barracca manna e Pirri». Tradotto: anziché differenziare i rifiuti, «qualche monserratino - ha detto Giagoni - preferisce caricare le buste in macchina e liberarsi del malloppo buttandolo nei cassonetti cagliaritani. Per questo ho chiesto alla Provincia di convocare una riunione con i rappresentanti dei comuni per dirimere la questione». Il vis a vis, come detto, è andato in onda ieri mattina. Con un finale inaspettato: il politico di stanza in via Roma ha girato i tacchi e ha abbandonato polemicamente la riunione perché «anziché parlare del problema, è stato impostato un discorso di tipo politico». Di tutt’altro avviso l’assessore Congiu: «Il Comune di Cagliari ha chiesto alla Provincia di vigilare su questi comportamenti, dimenticando che queste funzioni non sono in capo al nostro ente. Giagoni ha poi affermato che l’incremento dei rifiuti ammonterebbe a circa il 30 per cento in più rispetto al normale carico. Come si può indicare una cifra del genere, senza nemmeno uno straccio di dato in mano?». Risponde l’empirista Giagoni: «L’impresa ha dovuto raddoppiare il passaggio dei compattatori». Controbatte Rosaria Congiu: «Ma come si fa a sostenere una tesi del genere e pensare di avvalorarla con questa argomentazione?». L’atmosfera si è riscaldata quando la titolare dell’Ambiente ha ricordato che sul versante differenziata il capoluogo è un po’ «la palla al piede della provincia». Risultato: la riunione è proseguita con due uomini in meno e uno strappo istituzionale. Che, dice Giagoni, potrebbero pure finire in tribunale: «Se il problema non si risolve, penseremo a un ragionamento di tipo legale nei confronti delle istituzioni che devono coordinare queste attività».
Pablo Sole