I due candidati allo start, mentre Massidda è già partito Nel centosinistra l’Idv presenterà un suo concorrente
Ultimissimi giorni per preparare le strategie per conquistare il voto
ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Il presidente della Provinvia Graziano Milia ha iniziato la campagna elettorale per la rielezione. «Questa è l’ultima iniziativa pubblica cui partecipo come presidente della Provincia - ha affermato ieri - oggi stesso invierò una lettera agli uffici, chiedendo di essere considerato, d’ora in poi, in aspettativa».
Milia lo ha precisato in apertura della conferenza stampa per la sottoscrizione degli accordi strategici territoriali. «La Provincia sarà affidata alla vicepresidente - ha aggiunto il presidente - e anche gli accordi di oggi saranno firmati dall’assessore delegato». Si è trattato di un saluto di chi lascia visto che i risultati della competizione elettorale sono ancora tutti da giocare. Tra le altre cose, Milia ha precisato che quella che ha concluso ieri «è stata un’esperienza entusiasmante, certo non come quella di sindaco - ha spiegato in riferimento ai suoi due mandati alla guida del comune di Quartu - ma anche da presidente ho sempre operato sapendo di avere il conforto degli amministratori locali a prescindere dalla tessera».
Attorno al nome di Milia si sono ricompattati quasi tutti i partiti del centrosinistra: Pd, Rifondazione, Comunisti italiani, Alleanza di Rutelli, Upc, Verdi, Rossomori e Sinistra-libertà. Solo l’Idv è uscito dalla coalizione per problemi «legati al nostro statuto che non accetta chi ha una condanna», ha spiegato Adriano Salis, capo gruppo un consiglio regionale.
Ieri intanto Giuseppe Farris (assessore comunale al Personale), candidato ufficiale dell’alleanza di centrodestra e sardista, ha aperto la sede elettorale (in via Cavalcanti 8). «La nostra sarà - sottolinea - una campagna trasparente e innovativa». Nell’area, però, c’è anche un’altra persona che corre per la presidenza, il senatore del Pdl Piergiorgio Massidda... «Io mi misuro con Graziano Milia. Tutto il resto è elettoralmente irrilevante».