Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Domani a Roma il confronto Cappellacci-Agcom

Fonte: L'Unione Sarda
27 aprile 2010

Il governatore invitato dal presidente dell'Autorità delle Comunicazioni Calabrò


La mobilitazione partita dalla Sardegna ha aperto una breccia nella strategia dell'Agcom e il presidente dell'Autorità delle comunicazioni Corrado Calabrò ha invitato il governatore sardo Ugo Cappellacci a un confronto. L'appuntamento è per domani a Roma. Sul tavolo ci sarà la questione delle emittenti regionali, che potrebbero presto ritrovarsi in posizioni di rincalzo sui telecomandi del digitale terrestre.
L'Agcom, per ora, ha predisposto un sistema di riorganizzazione dei canali televisivi che privilegia le televisioni nazionali. I primi tre posti sul telecomando verrebbero assegnati alla Rai, quelli dal quarto a sesto a Mediaset, il settimo e l'ottavo a Telecom (La 7 e Mtv) e il nono al gruppo Repubblica-Espresso (Repubblica tv). Le tv private dovrebbero così accontentarsi dei posti dal decimo in poi. Uno scenario che scardinerebbe la tradizione consolidata da tempo, soprattutto in Sardegna, con i telespettatori abituati a fissare sui canali 8 e 9 le principali emittenti regionali.
Cappellacci ha già parlato con il viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani e ora chiarirà la propria posizione all'Authority Calabrò: «Per le tv private regionali è importantissimo restare tra i primi nove canali del telecomando», ha sempre sottolineato il presidente della Regione, perché «soltanto così potrà essere assicurata un'informazione completa e pluralista, con il pieno rispetto dei telespettatori».
La decisione finale verrà presa al ministero dello Sviluppo economico e nei giorni scorsi il viceministro Romani, che guida il Dipartimento delle Comunicazioni, ha assicurato che «verranno tutelati i diritti maturati» nel sistema televisivo.

27/04/2010