Alle 11 taglio del nastro poi cancelli aperti ai visitatori della Fiera della Sardegna. Sino al 5 maggio saranno in mostra prodotti dell'artigianato, arredamento, edilizia, agroalimentare e giardinaggio.Il tamburino sardo icona della Fiera rulla per la sessantesima volta. Oggi, in viale Diaz, si inaugura la più importante esposizione commerciale dell'Isola, che sarà possibile visitare sino al 5 maggio. In 60 anni sono tante le novità, quella che non è mai cambiata è la linea che ispira la manifestazione, costante e forse proprio per questo vincente.LA PRESENTAZIONE Ieri mattina il presidente dell'ente Gianni Biggio e il direttore Benedetto Etzi hanno illustrato i numeri e le novità esposte nel recinto fieristico. Per questa edizione spazio agli artisti di strada e alla valorizzazione dei piccoli comuni. «La fiera è una grande azienda che, tra espositori e addetti, movimenta 450 dipendenti», ha detto il presidente. I numeri che anche in questa edizione verranno certamente confermati sono importanti. «Sono circa mille gli espositori, in rappresentanza di duemila aziende sarde, nazionali ed estere, ospitati nei 12 ettari del quartiere fieristico», ha spiegato Biggio. «Nel 2007 il giro d'affari della manifestazione è stato di 11 milioni di euro. L'incasso dalla vendita dei biglietti è stato di 700 mila euro a fronte di un costo per l'organizzazione di 800 mila euro».Viene anche riproposta Fieranci, in collaborazione con l'associazione nazionale dei comuni della Sardegna che presenterà gli "Itinerari Religiosi in Sardegna", che consentirà di dare visibilità alle peculiarità storiche, culturali, artistiche e territoriali delle amministrazioni che parteciperanno all'evento. In fiera l'Anci porterà anche una cinquantina di piccoli comuni isolani.LE CATEGORIE Oggi alle 11 il presidente della Regione Renato Soru, quello della Provincia Graziano Milia e il sindaco Emilio Floris taglieranno il tradizionale nastro, poi cancelli aperti ai visitatori. Ampi spazi sono dedicati all'arredamento per interni ed esterni e all'artigianato sardo di qualità con esposizioni di tessuti. Grande visibilità anche per il settore agro alimentare con l'associazione Assolori, che nel padiglione H raggruppa tre laboratori di lorighittas (la pasta tipica di Morgongiori). Dopo dieci anni ritorna alla Fiera l'angolo dedicato ai vini con la Cantina sociale Ogliastra che proporrà le produzioni del Doc rosso Riserva e Su Marchesu. Quest'anno oltre alle tradizionali categorie merceologiche vi sarà spazio per uno stand dell'artigianato palestinese (intaglio legno di ulivo). Presente nel quartiere fieristico per la prima volta il Teatro actores alidos. Un ufficio mobile delle Poste sarà aperto durante l'orario, anche con uno speciale annullo filatelico, fieristico per tutte le operazioni postali e Bancoposta La Fiera della Sardegna aprirà nei giorni feriali dalle 10 alle 20 e in quelli festivi dalle 9,30 alle 20,30.ANDREA ARTIZZU 24/04/2008