Neppure Bersani e Di Pietro tolgono il tappo nuorese: l'accordo tra Pd e Idv sul Comune barbaricino si allontana, ora bisogna vedere se ci sarà rottura totale o scatterà il piano B. Quello che assegna ai dipietristi la candidatura alla presidenza della Provincia Ogliastra. Forse il verdetto arriverà direttamente da Antonio Di Pietro, oggi in Sardegna per una breve visita: in agenda una tappa al liceo scientifico Brotzu di Quartu, una conferenza stampa e un incontro con dirigenti e militanti del suo partito.
IL CASO NUORO Il faccia a faccia di ieri con Bersani ha toccato molti temi, ma sul caso Sardegna nessuna novità. Resta il no dell'Idv su Graziano Milia a Cagliari, in qualche modo ormai metabolizzato dal Pd. Resta anche l'indisponibilità del dipietrista Giannetto Mariani per il Comune di Nuoro: era l'unico nome digeribile dai democratici, che a questo punto, salvo sorprese, candideranno il loro Alessandro Bianchi.
Non è escluso che l'Idv si offenda e presenti un suo candidato di disturbo. L'area che sostiene Efisio Arbau alla Provincia spera in una convergenza col partito del gabbiano, che potrebbe avrebbe l'aspirante sindaco. Ma il Pd scommette su un altro scenario. Anzitutto, pare che Di Pietro abbia detto che l'Idv, se non sta coi democratici, può al massimo correre da sola: non in coalizioni monche (perciò è probabile che al Comune il gruppo Arbau punti su Emilio Usula, facendo il 28 aprile una consultazione ma non vere primarie).
E soprattutto il Pd è convinto che l'Idv accetterà la candidatura di vertice per l'Ogliastra. C'è un indizio in tal senso: ieri, a Tortolì, i dipietristi hanno deciso che - nel caso - il nome sarà Roberto Cabiddu, ingegnere di Villanova Strisaili, volto nuovo della politica. Il patto, che prevede anche Salvatore Lai alla vicepresidenza della Provincia nuorese, ovviamente salterebbe nell'eventualità di una rottura a Nuoro città.
PRC CON MILIA In Provincia di Cagliari l'uscente Graziano Milia non avrà l'appoggio dell'Idv, ma ritrova Rifondazione: «Abbiamo fatto un accordo politico e programmatico col Pd», ha annunciato ieri ai giornalisti il segretario Gianni Fresu insieme a Giuseppe Stocchino e Andrea Melis, «per evitare che si ricrei la situazione, da noi denunciata, di un presidente-padrone della Giunta. Ci sarà un patto di consultazione permanente, e pari dignità tra tutti gli alleati».
Per il Pd c'erano Franco Marras, coordinatore della segreteria regionale, e il segretario provinciale Thomas Castangia: «I problemi di questi anni nascono dall'assenza dei partiti, dovuta alle loro vicende interne. Ora terremo in piedi una cabina di regia politica che garantirà il collegamento tra Giunta e coalizione». (g. m.)

23/04/2010