Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari, il Pdl oggi sceglie il candidato

Fonte: L'Unione Sarda
22 aprile 2010


Senza esito il vertice romano. Parola al tavolo del centrodestra

L'incontro romano nella sede del Pdl fra i vertici sardi e Massidda non ha prodotto il risultato atteso. Oggi confronto di coalizione.
Passaggio a vuoto. Il Popolo della libertà non decide sul candidato di Cagliari. E il senatore Piergiorgio Massidda conferma: la mia corsa non si ferma. La partita, ieri, si giocava a Roma, nella sede del partito in via dell'Umiltà. E la riunione non ha avuto l'esito sperato, perché il coordinamento nazionale, in sostanza, ha lasciato nelle mani di quello regionale un cerino incandescente: «Decidete voi». Il Pdl vivrà oggi la giornata più complessa dal giorno della sua nascita, con il confronto fra le due anime del partito. Ecco perché la questione sarda è rimasta in secondo piano, seppure stia scadendo il tempo per presentare agli elettori un nome appetibile. Oggi, nel vertice dei partiti di maggioranza, quel nome per la Provincia di Cagliari dovrà uscire. E sarà quello di Giuseppe Farris, salvo clamorosi sviluppi.
LO SCENARIO Ugo Cappellacci, Mariano Delogu e Claudia Lombardo, i vertici del partito di Silvio Berlusconi nell'Isola, nel tardo pomeriggio di ieri hanno raggiunto la sede di Roma. Ad aspettarli, il coordinatore nazionale Denis Verdini e il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi. Con loro, il senatore Piergiorgio Massidda, disposto a mettersi in gioco da alcuni mesi ma mai riconosciuto dal partito come l'uomo giusto per la Provincia del capoluogo.
Superato l'imbarazzo dei primi momenti, è stato esaminato lo scenario provinciale, mettendo sul tavolo le ragioni del coordinamento regionale e quelle di uno che quel ruolo lo ha svolto per quattro anni, ma che oggi appare irremovibile nel voler proseguire una battaglia complessa. La ricostruzione del faccia a faccia, certamente poco sereno, è complessa per via dei no comment in serie. La sintesi, dove la notizia è quella di una mancata decisione, non è difficile: Massidda non è la prima scelta del partito in Sardegna, mentre Farris - assessore a Cagliari nella giunta Floris - sembra avviato verso una campagna elettorale da candidato del Pdl dove non mancheranno attacchi e veleni.
IL BIVIO «Vedremo oggi», dice Delogu, che questa mattina parteciperà alla direzione nazionale del Pdl e di sera dovrà dirigere il vertice di maggioranza, a Cagliari. L'impressione è che fra le pieghe della grande assemblea del partito si possa trovare, oggi, un momento per mettere a fuoco la situazione e decidere. Magari con l'aiuto di Berlusconi. Uno dei suoi più ascoltati consiglieri, il senatore Romano Comincioli, secondo indiscrezioni che proprio lui si affretta a non confermare, sarebbe invece convinto che la candidatura di Massidda sarebbe quella meno problematica per gli equilibri interni (e instabili) del partito in Sardegna. Ecco perché il Pdl sardo è di fronte a un bivio: proporre agli elettori di Cagliari e provincia un nome relativamente nuovo, poco mediatico e molto legato al gruppo dirigente (Farris), oppure raccogliere la sfida di Massidda e caricarlo sul carro elettorale? Gli alleati, intanto, stanno a guardare.
I RETROSCENA Il senatore-candidato, all'uscita del confronto di ieri sera, dichiara: «Non tradirò chi mi sostiene, vado fino in fondo, sono un berlusconiano di ferro». Segnale chiaro, anche per chi dovrebbe appoggiarlo, come i Riformatori: la delegazione del partito, guidata da Michele Cossa, parteciperà oggi al vertice dei partiti del centrodestra dopo il clamoroso abbandono del tavolo, due giorni fa. «Attendo un segnale», dice Cossa, che non ha certamente accantonato il progetto di presentare il partito fuori dalla coalizione, e magari in appoggio proprio a Massidda.
ENRICO PILIA

22/04/2010