commercio Con gli incentivi comunali
A Castello, oggi, ci sono una decina di imprese. Qualche locale notturno, un ristorante, pochi artigiani rimasti a sfidare la solitudine in un quartiere fantasma. Entro un paio di mesi dovrebbero arrivarne altre nove: quasi un raddoppio.
Apriranno grazie ad un incentivo comunale di 390 mila euro (in quote che partono da 5 mila euro per arrivare a 30 mila) assegnati dall'assessorato alle attività produttive. Ieri l'assessore Paolo Carta ha presentato la graduatoria del bando che riguarda Castello e Marina e che dovrebbe «rilanciare» i due rioni storici. «Castello ha problemi profondi, cominciati con l'intervento comunale sui sottoservizi. Chiudere così a lungo le strade ha costretto molte attività a trasferirsi». Così alla pubblicazione del primo bando, in pochi (solo 11) hanno presentato domanda per aprire un'attività nel quartiere. E l'assessorato ha riaperto i termini, inserendo anche la Marina nel programma di incentivi. «Era prevedibile che andasse così, c'erano poche settimane di tempo per fare le richieste. Abbiamo dovuto stringere i tempi o avremmo perso i fondi», ha spiegato Carta. Per Castello comunque sono in arrivo anche nuovi ascensori: «Il futuro del quartiere è nell'accessibilità». Potrebbero essere installati nel bastione di Santa Croce, magari a spese e gestione dei privati, oltre a quello che sarà attivo tra pochi giorni e collegherà viale Regina Elena con la Passeggiata coperta.
Giovedì l'assessore ha incontrato gli imprenditori dei due quartieri storici. Le richieste? «Alla Marina vogliono la pedonalizzazione, mentre a Castello chiedono un rilancio unitario del quartiere, oltre a delle garanzie sulla sicurezza».
Ecco i titolari delle nuove attività (con la relativa descrizione e la sede) che beneficeranno dei fondi comunali: tra loro, alcuni imprenditori che hanno già dei negozi nel centro storico.
Alessio Raggio, via Lamarmora: showroom, artigianato sardo, enoteca protezionista; Fabrizio Paoletti, via Mazzini: somministrazione di alimenti e bevande; Cristina Fusaro, via Duomo: caffetteria vendita prodotti tipici, iniziative culturali; Alessandro Raccis, via Lamarmora: pub; Francesca Chessa, via Corte d'Appello: progettazione e vendita di plastici architettonici; Luisa Usai, via Lamarmora: bed and breakfast; Ilaria Cherchi, via Sardegna: vendita prodotti tipici sardi; Andrea Stara, piazza San Giuseppe: caffetteria ristorante; Daniela Lotà, via Cavour: laboratorio d'arte, galleria; Emanuela Aru, via Corte d'Appello: offerta servizi turistici; Luigi Dettori, piazza Palazzo: somministrazione alimenti e bevande; Paola Mura, via Napoli: commercio oggetti design e artigianato; Roberta Cadeddu, via Spano: centro turistico informativo. ( m.r. )
28/06/2008