E per la prossima edizione si pensa ad aumentare il numero degli eventi collaterali
Trentamila visitatori e molti contratti nonostante la crisi
Positivo il bilancio dell'undicesima edizione del Nautic show Sardinia: 30 mila visitatori e molti contratti di vendita in dieci giorni di fiera.
Le vele “gran pavese” sventolano sotto i nuvoloni. Come a voler ricordare che si tratta di un salone nautico, il vento sventa la minaccia di pioggia e il Nautic show Sardinia può andare in archivio con dieci giorni di sole e trentamila visitatori. Una cifra approssimativa, calcolata con lo sguardo esperto di chi negli ultimi undici anni ha visto scorrere i visitatori, e con questi crescere il primo evento di settore in Sardegna, nato come mostra mercato e diventato fiera.
LA FORMULA «L'unica alternativa per quantificare le presenze sarebbe imporre un biglietto d'ingresso, ma la gratuità è stata da sempre la formula vincente insieme al periodo primaverile e come tale non la cambieremo», ha commentato in chiusura dell'ultima, intensa domenica Giovanni Leonori, creatore e organizzatore della manifestazione con l'amico Walter Grisolia, «aprire le porte a tutti significa ampliare la rete di contatti e diffondere la cultura dell'andare per mare tra chi non frequenta porti e scuole vela». Ovvero, il terreno vergine su cui il mercato può e deve attecchire. «La crisi si fa sentire anche qui, ma nei giorni precedenti la chiusura ho contattato gli espositori uno per uno: chi più chi meno, hanno venduto tutti», ha assicurato Leonori.
INIZIATIVE Gite giornaliere, crociere in Atlantico e Mediterraneo, corsi di vela su derive e cabinate, uscite in canoa hanno incuriosito e, in molti casi, conquistato, insieme all'attrezzatura tecnica, all'abbigliamento e al tessile proposto dagli oltre sessanta espositori distribuiti tra i pontili e la banchina. Per tutti, crisi o meno, resta il credo che ogni vendita non sia fine a se stessa, ma un contatto prezioso “da fidelizzare”, per un affare magari più sostanzioso l'anno prossimo.
IL MERCATO Le barche in vendita infatti restano il risultato di una lunga riflessione, che spazia dalla passione al portafoglio. Anche con lo sconto fiera, immancabile sulle unità a motore come su quelle a vela (che quest'anno hanno superato i duecento pezzi esposti), il costo è spesso a cinque zeri. «Molti armatori hanno aspettato il Nautic Show per il primo acquisto o cambiare la loro vecchia barca, alcune trattative si sono concluse già in settimana». A concretizzare le altre, e farle diventare contratti firmati, ci penseranno i prossimi mesi gli acquirenti.
PROPOSTE Gli organizzatori della fiera riflettono invece su come migliorare l'evento. «Le conferenze tecniche sulla pesca hanno riscosso grande successo, pensiamo sia importante aumentare il numero di eventi collaterali», ha proseguito Leonori, «conferenze, corredate da foto e filmati, workshop a tema sono tutte occasioni per attirare il pubblico anche non specializzato».
CLARA MULAS
19/04/2010