Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il parco? «Allarghiamolo a 60 ettari»

Fonte: L'Unione Sarda
19 aprile 2010

Tuvixeddu. La proposta di Legambiente: estendere la tutela anche al colle di Tuvumannu

Ventisette ettari non bastano: Legambiente chiede che il parco di Tuvixeddu (che per ora esiste solo sulla carta ed è grande 23 ettari, più altri 4 che potrebbero aggiungersi al termine della trattativa Regione-Coimpresa) venga allargato anche al colle di Tuvumannu. «Vorremmo che fosse messa sotto tutela un'area di 60 ettari», dice Vincenzo Tiana, presidente regionale dell'associazione ambientalista, mentre indica i confini su una cartina in bianco e nero, che comprendono anche il cortile del liceo Siotto.
L'IDEA La proposta è stata fatta ieri durante una conferenza stampa convocata sulla terrazza panoramica di via Castelfidardo, dietro la facoltà di ingegneria, da cui si possono vedere entrambe le zone verdi. Un'idea sostenuta anche dal senatore del Pd Roberto Della Seta, che insieme ad altri parlamentari ha inviato al governatore Ugo Cappellacci una lettera per chiedere un incontro: «Ne parleremo probabilmente mercoledì prossimo, a Roma: il nostro obiettivo è quello di avere una massima tutela di Tuvixeddu e Tuvumannu, come è stato per il parco dell'Appia antica». Una posizione che trova d'accordo pure il deputato (Pd) Amalia Schirru. Anche se per acquisire un'area di queste dimensioni (per avere un termine di paragone, Monte Urpinu si ferma a circa 20 ettari) servirebbero decine di milioni di euro. «Non è detto che le aree debbano essere acquistate tutte. Alcune potrebbero essere espropriate e il prezzo di un terreno edificabile è diverso dal costo di un terreno all'interno di un parco naturale, dove non si può costruire», specifica Tiana.
L'ACQUISIZIONE In Consiglio regionale si lavora per acquisire i terreni di Tuvixeddu, come stabilito da un ordine del giorno votato due mesi fa. «Potremmo inserire un emendamento che riguarda il colle nel collegato alla finanziaria o comunque in una delle prime leggi che voteremo in Consiglio», racconta il consigliere Chicco Porcu (Pd). In ballo ci sono circa 4 ettari, con un valutazione che si aggira intorno ai 16 milioni di euro. «Potremmo acquisire al patrimonio pubblico anche solo una parte». E i soldi? Bisognerà trovarli nelle casse regionali o sperare in un contributo dello Stato. ( m.r. )

17/04/2010