Rassegna Stampa

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Presentato il bilancio previsionale del Comune di Cagliari

Fonte: web SardegnaOggi.it
16 aprile 2010

giovedì, 15 aprile 2010


Un Comune con le finanze in salute presenta il proprio bilancio previsionale per il 2010, una manovra da 375 milioni di euro. L'assessore alle Finanze del Comune di Cagliari, Antonello Melis, ha illustrato ieri sera in Consiglio Comunale il bilancio per l'anno in corso, che rimane in linea con il passato.

CAGLIARI - Forte della classificazione "AA-" da parte dell'agenzia di rating Fitch, l'amministrazione comunale di Cagliari si prepara ad affrontare un nuovo anno in linea con il passato. Anche per il 2010 l'assessore Melis ha promesso investimenti e uno sguardo al futuro per la città. Come già successo per i precedenti esercizi, anche il bilancio 2010 non prevede un ricorso all'indebitamento, con le spese finanziate totalmente con entrate proprie e da trasferimenti. Da segnalare, per quanto riguarda le entrate, il buon risultato raggiunto dall'ufficio tributi nella lotta all'evasione. Grazie alla buona salute dei conti, l'amministrazione cagliaritana è certa di rientrare anche quest'anno nei vincoli del Patto di Stabilità senza limitare gli investimenti. Le spese in conto capitale, ovvero i soldi che verranno impegnati in nuovi investimenti, ammontano a circa 148 milioni. Tra gli interventi previsti ci sono diverse opere pubbliche inserite nel piano triennale, che vedono parte dei finanziamenti anche per l'esercizio in corso. Il Comune interverrà su diversi fronti: l'inizio dei lavori per il sottopasso di via Roma (divisi in tre anni con 25 milioni per il primo e 50 ciascuno per i successivi); il miglioramento della viabilità per viale Poetto, quartieri La Palma e Sant'Elia; il completamento della Mediateca del Mediterraneo; la realizzazione di parcheggi e altre opere finanziate anche dalla Regione.
Dopo la presentazione in Consiglio Comunale, il documento sarà esaminato in Commissione. Entro martedì dovranno essere presentati gli eventuali emendamenti e di seguito comincerà la discussione in aula. L'approvazione deve avvenire, per legge, entro il 30 aprile.