Rassegna Stampa

Il Sardegna

Aperture festive, è scontro «Vantaggio per i colossi»

Fonte: Il Sardegna
14 aprile 2010

Commercio.
Confesercenti bacchetta comuni e Regione: troppe deroghe
Bolognese:«La liberalizzazione del mercato non va confusa con la legge del più forte»
¦La questione delle aperture domenicali e festive delle attività commerciali ha ormai assunto aspetti inaccettabili fatti di furbizie, mancato rispetto degli impegni e rincorse senza fine a un numero sempre più spropositato di deroghe: a tutto ciò bisogna dire basta». Dal presidente provinciale della Confesercenti, Roberto Bolognese, arriva una bacchettata ai Comuni, rei di concedere un numero infinito di aperture alla grande distribuzione (la sola che può sostenere ritmi serrati anche nei giorni festivi). Ma anche alla Regione, accusata non solo di assecondare la leggerezza dei Comuni, ma anche di penalizzare anche le feste considerate finora intangibili per la loro importanza religiosa.
«DA ORMAI TROPPO TEMPO - scrive Bolognesi - assistiamo a una sorta di gara tra i Comuni, a concedere un sempre maggiore numero di aperture, in spregio sia delle necessità di salvaguardare le condizioni di un mercato equilibrato e competitivo, sia del rispetto dei principi della legge regionale». Secondo la Confesercenti cagliaritana, lo strapotere della grande distribuzione «ha messo a repentaglio il circostante tessuto commerciale favorendo quella desertificazione così evidente nei nostri paesi e già in atto in molti centri storici delle nostre città. Ma la responsabilità di tutto ciò, oltre alla crisi economica, non risiede soltanto nei Comuni. Anche la Regione non è immune da trasc uratezze, in quanto, invece di limitare la leggerezza delle amministrazioni locali nella concessione di deroghe praticamente infinite, ne estende l’utilizzo anche nelle giornate considerate inderoga- bili in tutta Italia poiché di particolare rilevanza sociale e religiosa. Ci sembra quantomeno singolare e pretestuosa la motivazione di dover assolvere ad un servizio alla clientela ed ai turisti di carattere così indispensabile nel giorno di Natale, Capodanno, Pasqua, in nome di una prestazione che non tiene assolutamente conto di principi sociali, economici e religiosi. Non si può confondere il principio della liberalizzazione selvaggia con la legge del più forte ».
A.Z.
Il dato
Parere contrario alle nuove richieste
«A qualsiasi richiesta di ulteriori deroghe da parte dei Comuni dell’area metropolitana - ha annunciato il presidente della Confesercenti - questa associazione formulerà sempre parere contrario».