MERCOLEDÌ, 14 APRILE 2010


Il centrosinistra contesta il dibattito sul bilancio


CAGLIARI. «L’ennesima forzatura sulla data d’inizio della discussione in aula del bilancio dimostra che siamo di fronte a una vera emergenza istituzionale e che ormai la maggioranza non si preoccupa più neppure di salvare la forma».
Lo denunciano i consiglieri comunali del centrosinistra Ninni Depau, Radouan Ben Amara, Massimo Zedda, Raimondo Perra e Claudia Zuncheddu. Tutti contestano la decisione, comunicata lunedì ai capigruppo in una riunione convocata dal presidente del Consiglio e sollecitata dal sindaco, di anticipare di sette giorni il confronto sul bilancio di previsione.
«Con questa scelta - dicono i consiglieri del centrosinistra - è stato completamente stravolto il lavoro di approfondimento dei gruppi politici e sono saltati gli incontri sul bilancio già previsti con le parti sociali. Il tutto è stato spazzato via con motivazioni risibili (la campagna elettorale, la festa Sant’Efisio), soprattutto perchè queste scadenze erano ben conosciute giovedì scorso e dunque non possono essere oggi barattate come sopravvenienze».
Giovedì scorso la conferenza dei capigruppo aveva indicato mercoledì 21 aprile come data di scadenza per presentare gli emendamenti e lunedì 26 come giorno di inizio della discussione. «È pensabile invece che le modalità di discussione di un bilancio, concordate nella conferenza dei capigruppo, possano essere stravolte per il semplice fatto che non vanno bene al sindaco?», scrivono i consiglieri del centrosinistra in una nota inviata allo stesso Floris e al presidente del consiglio comunale, Sandro Corsini.