MARTEDÌ, 13 APRILE 2010
Pagina 2 - Cagliari
Le iniziative del comitato spontaneo in difesa della spiaggia e dei concerti organizzati nei baretti
ANDREA MUSIO
CAGLIARI. Prima i casotti buttati giù e subito dopo la spiaggia divorata dal mare, poi lo sciagurato ripascimento e adesso la volontà di annientare la vita notturna nel lungomare. Povero Poetto!. Che a questo punto non è solo una esclamazione ma anche il nome di un comitato spontaneo. È stato da liberi cittadini che, ogni giorno, da maggio a settembre, vivono attivamente la spiaggia dei centomila. Sono tanti gli incontri che i promotori hanno organizzato, per discutere sul come reagire alla decisione di spazzare via i baretti, luoghi che la notte richiamano migliaia di persone. Domenica sera erano presenti in trecento all’incontro svoltosi all’ombra della tettoia del «Corto Maltese», settima fermata della sfortunata spiaggia. Tante le idee e molte le azioni da affinare e realizzare. Eccone una: nella domenica che verrà, gli attivisti di «Povero Poetto!» cominceranno a raccogliere le firme per convincere il Comune a rivedere il Piano di utilizzo del litorale. Le richieste scritte nel documento sono semplici: autobus notturni per cancellare l’incubo di code e parcheggi selvaggi, servizi igienici efficienti ed accessibili nelle ventiquattro ore per evitare che l’arenile diventi una latrina dalle ventidue alle 6 del mattino e anche il riconoscimento di concerti e serate di intrattenimento nei chioschi in vere attività culturali, perché in realtà è proprio di questo che si tratta. Tra la rabbia e lo sbigottimento il tam tam mediatico sta prendendo forma. Oltre cinquemila gli iscritti nella pagina su Facebook, dedicata al comitato spontaneo. Non solo cagliaritani ma buona parte della Sardegna e Oltre tirreno. Tra l’incredulità e gli sberleffi, i commenti lasciati dagli iscritti. “Ma è uno scherzo, vero?” oppure “Cosa ci vengo a fare a Cagliari d’estate se non ci sono le serate nella spiaggia?” ed ancora “Venite in costa adriatica, almeno qui ci lasciano lavorare e ci si diverte”. Il comitato annuncia una battaglia ad oltranza affinché le attività che da dieci anni si svolgono al limite della legalità possano avere finalmente le autorizzazioni. Il prossimo incontro del gruppo di lavoro, apolitico e senza difendere gli interessi economici di nessuno, è previsto domenica in un luogo da definire. Gli interessati possono iscriversi al gruppo di Facebook “Povero Poetto 2” e avere tutte le informazioni delle azioni pacifiche di protesta.