Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Calamosca, il pullman c'è solo d'estate

Fonte: L'Unione Sarda
6 aprile 2010

Insieme ai residenti protestano i militari che lavorano nel quartiere


«Ci converrebbe pagare il taxi a ogni singolo passeggero», dicevano, lo scorso anno, i responsabili del Ctm. Si parla, ovviamente, della linea 11, quella che collega Calamosca con il resto della città. Un percorso che i bus fanno esclusivamente d'estate. E prima della stagione calda? Secondo un monitoraggio effettuato dall'azienda consortile, d'inverno i pullman viaggiano con la media di un passeggero e mezzo a bordo. Ecco la ragione per la quale “ci converrebbe pagare il taxi”.
Il ragionamento non fa una grinza. Ma provate a dirlo a quelle persone che lavorano o risiedono nel promontorio. E anche ai turisti fuori stagione che hanno deciso di trascorrere qualche giornata nell'albergo che si affaccia sulla cala. Le proteste, sinora inascoltate, continuano anche a ridosso della stagione calda.
A lamentarsi, adesso, anche i militari che lavorano negli uffici di Calamosca: la caserma è sede di tre enti militari. Tra questi anche il centro di selezione VFP1: chiunque abbia necessità di un'informazione deve recarsi nella caserma dopo aver percorso a piedi tutto il viale Calamosca. Un problema che non riguarda soltanto i giovanissimi: nel centro sono conservati gli archivi. Questo significa che qualunque persona abbia bisogno di un documento deve utilizzare l'auto oppure rassegnarsi alla lunga passeggiata.
Un problema, ovviamente, sentito da chi lavora a Calamosca e dai residenti. Ma anche da chi si reca da quelle parti per un bagno di sole. L'arrivo delle belle giornate stimola tante persone ad andare in spiaggia. Ma, sia chiaro, se scelgono Calamosca, l'alternativa è solo tra l'auto e la passeggiata. ( mar.co. )

06/04/2010