Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Allarme fumi nocivi dal campo nomadi

Fonte: L'Unione Sarda
6 aprile 2010

Mulinu Becciu. Residenti preoccupati e le associazioni ambientaliste presentano un esposto

I residenti di Mulinu Becciu sembrano rassegnati a vivere con le finestre chiuse. I vigili del fuoco non contano più gli interventi. I roghi nel campo nomadi sulla strada statale 554, per bruciare il rame da lavorare e rivendere, sono diventati una vera emergenza ambientale per il rione. Nessuno sembra però intenzionato a intervenire. Per questo le associazioni ambientaliste hanno inviato una segnalazione al Comune, al Corpo forestale e di vigilanza ambientale e al Noe dei carabinieri.
ASSEDIATI Una scena che si ripete praticamente ogni giorno, soprattutto in presenza del maestrale. Dal campo nomadi si alza una nube nera e una puzza insopportabile. Gli abitanti della parte bassa di Mulinu Becciu (via Tiepolo, Caravaggio, Crespellani, Tintoretto e Cimabue) chiamano i vigili del fuoco. Una squadra arriva a ridosso della strada statale 554 per spegnere l'incendio, appiccato per bruciare rame e rifiuti di ogni tipo. Infine la segnalazione di quanto accaduto agli enti competenti. Ventiquattro ore dopo, quando cala il sole, si inizia da capo.
L'ALLARME A raccogliere le proteste dei residenti e di chi lavora nella zona sono state le associazione ecologiste che hanno inoltrato una richiesta di informazioni e di adozione degli opportuni provvedimenti al sindaco di Cagliari e alle forze di polizia che si occupano di reati contro l'ambiente. Segnalazione inviata anche alla Procura della Repubblica di Cagliari. Secondo gli ambientalisti si è davanti a una situazione «altamente pericolosa per la salute dei residenti». Da qui l'appello: «L'abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo è vietato dall'articolo 192 del decreto legislativo 152 del 2006 e l'immissione nell'aria di fumi pericolosi per le persone costituisce reato. Per questo chiediamo alle amministrazioni pubbliche coinvolte un tempestivo intervento per salvaguardare la salute umana, con lo svolgimento degli opportuni accertamenti, finalizzati alla bonifica ed al ripristino ambientale dell'area».

06/04/2010