il precedente
Appena un mese fa i giudici del Tribunale amministrativo della Sardegna hanno accolto la richiesta di sospensiva urgente, presentata dai gestori delle Palmette e dell'Oasi, due dei chioschi del Poetto interessati dalle ordinanze di demolizione emesse dal servizio Edilizia privata del Comune. Una decisione che ha dato respiro ai due stabilimenti (che non verranno demoliti) e di riflesso anche agli altri baretti del litorale. Ora si somma la sentenza di ieri, che aggiudica un altro round ai titolari dei chioschi.
I giudici amministrativi hanno accolto le istanze presentate dai legali Stefano Ballero (per l'Oasi) e Stefano Porcu (per Le Palmette), confermando che «la procedura per la sanatoria degli abusi, avviata dai gestori, avrebbe dovuto impedire al Comune di emettere i provvedimenti».
Un pronunciamento che non si è espresso sul quesito principale posto dai legali, ma ha rinviato al giudizio di merito. Si tratta del riferimento alla precedente pratica di regolarizzazione, datata 2008, respinta dal Comune in quanto «i due gestori erano sprovvisti di concessione demaniale». Requisito che ora è invece nelle loro disponibilità.
02/04/2010