Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quando la stabilità è un optional

Fonte: L'Unione Sarda
26 giugno 2008

pericolo idrogeologico


Se la Sardegna è l'isola antisismica per eccellenza (indicata come “l'ombelico” attorno al quale si muove il Mediterraneo), Cagliari è invece ricca di zone dove la stabilità è minacciata dal cosiddetto “rischio idrogeologico”.
La zona tra piazza d'Armi e il Terrapieno ad esempio: dove negli anni scorsi si è verificato più di un crollo. Nel 2005 un costone di Castello venne giù, proprio vicino agli ascensori che portano al quartiere. Gli elevatori rimasero chiusi per qualche mese, su consiglio degli esperti.
Un altro episodio sul colle di San Michele: un crollo improvviso, sempre lo stesso anno, nel quale si staccarono tonnellate di calcare, compreso l'antico muretto del castello. Nell'inverno del 2007 invece, un grosso masso si è staccato nel canyon di Tuvixeddu. E ancora frane a Monte Urpinu, nella vecchia cava. Come una cava era quella di San Michele. Chiusa da anni, mai risanata. Da sempre abbandonata e mai messa in sicurezza. In viale Regina Elena, qualche anno fa, sono arrivati anche gli arrampicatori, personale esperto che si è calato con le funi per eliminare le piante e le radici che hanno reso instabili diverse parti della rupe proprio sopra il Terrapieno.

26/06/2008