Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cartelli (anonimi) contro il degrado a Castello

Fonte: L'Unione Sarda
30 marzo 2010

Centro storico. I manifesti sono stati affissi ieri in via Bacaredda e viale Ciusa

Per la causa si sono costituiti comitati, qualcuno ha organizzato assemblee pubbliche, mentre i più moderni hanno fondato gruppi su Facebook per difendere il proprio quartiere. Ora il messaggio arriva attraverso dei manifesti 6 metri per 3, incollati sui muri di via Bacaredda, di fronte al mercato di San Benedetto, e in viale Ciusa. «Basta degrado in Castello». E affianco alla scritta, in caratteri cubitali ovviamente, un'immagine di piazza Carlo Alberto incorniciata da due orecchie d'asino. Nessuna firma. Nessun simbolo di partito.
ANONIMATO Un cartellone completamente anonimo, e il perché lo spiega il presidente della Circoscrizione del centro storico Gianfranco Carboni: «Nessuno fa una battaglia politica a Castello, perché ci sono 4 o 500 voti, non di più». Nella sostanza, la protesta è da condividere anche se non al cento per cento: «Sotto certi aspetti chi ha fatto questo ha ragione, ma il quartiere non è degradato: ci sono dei problemi che devono essere risolti. Certo, ha perso la sua umanità, non c'è più quella tradizione nobile di un tempo».
L'ASSESSORE Degrado che solo in parte può essere riferito alla pulizia del rione. L'assessore alla Pianificazione dei servizi e al Turismo Gianni Giagoni sottolinea che il rione «è pulito», e se durante i weekend si trova qualche cartaccia fuori dai locali notturni «è dovuto al fatto che il servizio di pulizia è vincolato a orari definiti». Su una cosa l'assessore è d'accordo: «Se quei cartelli si riferiscono allo scarso senso civico dei cittadini che frequentano Castello, mi va bene. Ci siamo stufati di spendere risorse finanziarie per togliere macerie, recuperare copertoni, frigoriferi e altri rifiuti ingombranti abbandonati. Togliamo dalle strade 100 mila pezzi l'anno, anche se c'è un servizio gratuito. Quei soldi potrebbero servire per l'arredo urbano». ( m. r. )

30/03/2010