Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Presi i soldi del Comune»

Fonte: L'Unione Sarda
29 marzo 2010

L'inchiesta. Chiuse le indagini sulla gestione dell'Albergo del povero 



Il Comune dava i soldi per la gestione dell'Albergo del povero e il presidente della onlus che gestiva la struttura di Mulinu Becciu li usava per fini personali: ha acquistato una casa in via Pasubio, una macchina di grossa cilindrata, arredi per l'appartamento. In tutto avrebbe sottratto dalle casse oltre 200.00 euro.
Così, al termine delle indagini, il sostituto procuratore Giangiacomo Pilia ha cambiato l'imputazione: l'ex presidente dell'Albergo del provero Enrico Mercurelli ora è sotto accusa per peculato. Escono invece dall'inchiesta gli altri due indagati: a carico dell'ex parroco della chiesa Madonna della Strada don Giovanni Manca e di Fausto Utzeri era stato ipotizzato il falso ma il reato è prescritto e a quel punto il magistrato ha stralciato la loro posizione e archiviato il procedimento.
Le indagini della Polizia hanno ricostruito la vicenda: in quattro anni il Comune ha finanziato la onlus Madonna della strada con 31 bonifici per quasi 700.000 euro: quei soldi servivano per la gestione dell'Albergo del povero di Mulinu Becciu. Nel febbraio 2009, però, uno dei soci aveva ricevuto quattro cartelle di pagamento: gli erano state notificate dall'Agenzia per le entrate in relazione a illeciti tributari. Aveva portato i documenti in questura e aveva assicurato: «Risulto presidente della onlus ma non lo sono». Gli inquirenti hanno acquisito i documenti all'Agenzia delle entrate e fatto una verifica sui conti correnti. E lì è saltato fuori che Mercurelli aveva trasferito dal conto della onlus su quello suo personale moltissimi soldi, 40 milioni di lire nel 2001, 28.000 euro nel 2002, 30.000 nel 2003, 60.000 nel 2004. Era riuscito a trasferire in tre tranches altri 75.000 euro anche l'anno dopo, quando non era più presidente.
Inizialmente anche a Mercurelli era stato contestato il falso ma, al termine delle indagini, il magistrato ha modificato l'imputazione in peculato. Ieri gli agenti della Squadra mobile hanno notificato all'imputato l'avviso di conclusione delle indagini. Ora a Mercurelli ha venti giorni per chiedere di essere interrogato, depositare memorie, sollecitare nuovi atti istruttori. Se non farà nulla allo scadere del termine il magistrato potrà procedere con la richiesta di rinvio a giudizio.
Dalle carte della onlus Mercurelli risulta cacciato via il 26 aprile 2004 dopo la scoperta di alcune anomalie nella gestione della casa-famiglia per le quali non aveva saputo dare alcuna risposta. Nel maggio dell'anno successivo si era scoperto un altro ammanco.

27/03/2010